Lettere
Fratellanza: “Affrontare la non autosufficienza: una priorità per il benessere familiare”
Pubblichiamo di seguito una riflessione a firma di Michele Fratellanza, segretario generale per la provincia di Forlì-Cesena di Siap, sindacato italiano appartenenti Polizia.
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Il sindacato rappresenta un termometro per misurare il benessere delle famiglie e oggi più che mai è necessaria una riflessione urgente sul peso che la non autosufficienza può avere su di esse. L’anziano, nel bene e nel male, affronta una serie di sfide come fragilità, solitudine, invecchiamento e necessità di cure mediche. Purtroppo, leggiamo di segnalazioni di soprusi negli istituti dedicati all’accoglienza e cura degli anziani che suscitano indignazione, ma l’allarme sociale su questi problemi rimane ancora troppo contenuto.
Dobbiamo aprire una seria riflessione sulla protezione e il benessere degli anziani, poiché l’istituzionalizzazione non garantisce sempre le giuste cure e attenzioni. Inoltre, il modello di assistenza prevalentemente basato sulle badanti straniere solleva gravi problemi finanziari e sociali. Molti si sono trovati costretti a rinunciare a questo servizio essenziale a causa delle difficoltà economiche, mettendo a dura prova le famiglie che spesso si sono dovute indebitare o vendere le proprie abitazioni.
Una delle maggiori sfide è la mancanza di una legislazione adeguata per tutelare i caregiver, che giocano un ruolo cruciale nell’assistenza agli anziani non autosufficienti. È fondamentale istituire nuovi servizi e garantire maggiori coperture economiche per far fronte alle esigenze della “non autosufficienza”. È necessario rivedere le politiche attuali e trasformare le sfide in opportunità.
La Legge delega Anziani ha bisogno di proposte applicative cruciali per determinarne l’efficacia e dare risposte. Le aziende del settore e i giovani diplomati e laureati in materie infermieristiche e sociali possono trovare nuove prospettive di lavoro in questo campo. Anche se richiederà risorse finanziarie consistenti, dato l’invecchiamento della popolazione, dobbiamo trovare soluzioni per alleggerire il peso economico sulle famiglie e sugli anziani. Possiamo prendere spunto da altri Paesi che hanno già adottato politiche innovative per l’assistenza agli anziani. Un approccio globale, coinvolgente gli enti pubblici e privati, può portare a un futuro più dignitoso per chi ha lavorato una vita e merita una vecchiaia ed esistenza rispettosa. Non esiste una soluzione miracolosa, ma è oggi fondamentale fare manutenzione di relazioni umane, lavorare insieme per diffondere nuove idee e sviluppare progetti innovativi. Solo così possiamo costruire un sistema di assistenza agli anziani e alla disabilità che sia sostenibile, umano e in grado di garantire loro la dignità che meritano. Il benessere delle famiglie dipende da quanto siamo in grado di affrontare questa sfida e trovare soluzioni concrete.