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Musica

"Sagge sono le muse", il programma per un'estate di musica

A Longiano gli appuntamenti si svolgeranno tra lunedì 15 luglio e sabato 21 settembre 

Da sinistra: Flaminio Balestra, Mauro Graziano, Sonia Bettucci e Augusto Ciavatta

Al via la rassegna Sagge sono le muse 2024, ideata e organizzata dal polo culturale Fondazione Tito Balestra. I nove appuntamenti si svolgeranno a Longiano tra lunedì 15 luglio e sabato 21 settembre. Il programma è stato presentato oggi, martedì 9 luglio, in conferenza stampa al castello malatestiano di Longiano

La rassegna sarà arricchita con tante iniziative ed eventi mescolando i suoni contemporanei al barocco e al classico. Si svolgeranno concerti alla sera e all’alba presso il castello malatestiano e delle letture al teatro Petrella. Infine prima di ogni appuntamento sarà abbinata un'opera della collezione museale, tra cui alcuni capolavori di Chagall, Matisse e Goya. Le opere verranno posizionate sul palco prima di ogni evento, e spiegate da Flaminio Balestra, direttore della Fondazione Tito Balestra.

“La rassegna – ha detto il sindaco di Longiano Mauro Graziano – è ormai diventata un appuntamento fisso a Longiano. La nostra intenzione è di far conoscere ai cittadini questo importante patrimonio musicale. In particolare speriamo di richiamare l’attenzione di tanti giovani e appassionati”.

“Saranno presenti – è intervenuto Flaminio Balestra – giovani musicisti e compositori. Questo momento sarà molto importante per la loro crescita artistica”.

"Tutti i concerti - ha sottolineato l'assessora alla cultura Sonia Bettucci - sono gratuiti per chi volesse partecipare. In questo modo speriamo di incentivare un pubblico più giovane a partecipare agli eventi, affinché la rassegna possa essere utile nel presente e nel futuro".

La rassegna sarà inaugurata lunedì 15 luglio alle 21 dal pianista Francesco Libetta e dall’orchestra Camerata del Titano. Con Piano Time verranno proposti due capolavori di Haydn e Mozart.

Sabato 20 luglio è previsto un concerto all’alba nella terrazza del castello malatestiano, dedicato alla nascita di Tito Balestra. Alle 6 suoneranno le fisarmoniche di Sergio Scappini, Paolo Vignani e dei loro allievi.

Lunedì 29 luglio e lunedì 5 agosto alle 21 verranno proposti nuovi suoni, colori e mondi musicali della sezione In-Nova. Lunedì 29, l’ensemble guidato da Marco Ignoti e Laura Faoro, protagonisti del panorama musicale contemporaneo, suoneranno flauto e clarinetto. Il 5 agosto a suonare saranno lo scozzese John Kenny accompagnato da Liga Liedscalnina e dalla violoncellista Pauliina Haustein.

Il Concerto all’alba di sabato 10 agosto alle 6 sarà affidato a Giuseppina Ciarla che si cimenterà, contemporaneamente, come cantante ed arpista. Interpreterà brani composti da lei stessa o riscritture di brani di Michael Jackson, canzoni napoletane e standard jazz.

Sabato 17 agosto alle 21, al santuario del santo Crocifisso, si terrà un concerto rinascimentale a cura dell’ensemble vocale Morus Alba, gruppo di cantanti laureati nei principali conservatori italiani, e Lars Johansen, cembalista con riconoscimenti presso le principali Accademie europee. 

Martedì 27 agosto alle 21, nella sala dell’Arengo del castello malatestiano in scena “Amanti barocchi fra scherzi e lacrime” con Micol Pisanu e Francesca Torelli, musiche di Antonio Vivaldi, Sigismondo D’india, Girolamo Kapsberger e altri grandi compositori dell’epoca.

Sabato 14 settembre al Teatro Petrella, alle 21, sarà proposta la novità del Radiodramma. Saranno previsti racconti tratti da opere di Samuel Beckett e Bertolt Brecht, mentre suoni e musica dal vivo verranno affidati al compositore Gabriele Marangoni e al maestro del sound design Damiano Meacci.

A chiudere la rassegna, il 21 settembre alle 21, sarà la premiazione della terza edizione del concorso di composizione “Secondo orizzonte in musica” (In-Nova), promosso dalla Fondazione Tito Balestra e dal San Marino International Music Summer Courses. Il concorso si pone come obiettivo quello di promuovere e valorizzare la produzione poetica e artistica di Tito Balestra, incentivando il dialogo fra la poesia e la musica. Una tradizione che ha visto i vincitori delle precedenti edizioni affermarsi a livello internazionale.

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