Rubicone
Un centro estivo educativo e sportivo a Longiano
“I nostri ragazzi hanno bisogno di socialità e attività sportiva“. È quanto richiesto dalle famiglie di Longiano e dintorni, grazie a una ricerca condotta nelle scorse settimane dall’associazione Homo Viator.
Per dare una risposta a questa esigenza, è nata una collaborazione che vede come protagonista, dal lato sportivo, Longiano Volley, l’associazione Homo Viator e il circolo Anspi “Forza venite gente” di Longiano, per la parte educativa. “Abbiamo scelto di unire le forze, partendo dalle attività estive, ma con il desiderio di ampliare questa collaborazione e rendere la sinergia sempre più marcata – spiega Edward William Gnudi, presidente di Longiano Volley -. Ai nostri ragazzi vogliamo offrire la possibilità di restare in contatto con questo sport anche d’estate. Ma non solo: vogliamo dare loro la possibilità di vivere un’esperienza formativa diversa, aggregativa ed educativa, all’interno del centro estivo di Homo Viator, portando però il nostro sport e facendolo conoscere a tutti i ragazzi che parteciperanno”.
“Per noi è una grande opportunità – spiega Stefania Pedrelli, vicepresidente di Homo Viator -. A Longiano è emersa questa necessità e abbiamo pensato al Longiano Volley per rispondere al bisogno individuato dalle famiglie. Inizialmente, data la novità, partiremo con una giornata dedicata al volley, a settimana, per ogni gruppo della primaria e della secondaria di primo grado. Le attività saranno cogestite dal nostro personale insieme allo staff di Longiano Volley. La finalità è far divertire i ragazzi, stimolando la loro curiosità e voglia di stare insieme. Abbiamo scelto di partire con un’azione mirata, con l’obiettivo di ampliare le attività sportive e aumentare sotto ogni aspetto questa collaborazione”.
“Come Amministrazione, accogliamo con grande favore la notizia di questa collaborazione messa in piedi fra realtà molto attive e presenti sul nostro territorio comunale”, commenta Mauro Graziano, vicesindaco e assessore allo Sport di Longiano, annunciando contributi per le associazioni sportive, culturali e di promozione sociale, provate dalla pandemia.