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Una pedalata contro la fibrosa cistica

L'iniziativa si è svolta domenica 26 maggio, presso l'autodromo di Imola, per aiutare la ricerca sulla malattia genetica

foto gara ciclistica

A Imola si è pedalato per solidarietà. Si è svolta domenica 26 maggio la prima "Imola charity bike". Una pedalata in favore della ricerca sulla fibrosi cistica. Il tour si svolto all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, dove si corrono le gare di Formula 1.

L’evento amatoriale, ed educativo, è stato rivolto a tutti gli appassionati della bicicletta. La gara , organizzata dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica delegazione di Imola e Romagna, è stata voluta da Matteo Marzotto, presidente della fondazione ed erede della famiglia del Conte Umberto, che nel 1989 perse la sorella Annalisa a causa della grave malattia genetica.

Alla corsa, della durata di sei ore e di circa cinque chilometri e 120 metri di dislivello ogni giro, hanno partecipato quasi 60 fra ciclisti di enti sportivi riconosciuti dal Coni e singoli tesserati.

In particolare sono stati invitati alcuni degli ex corridori della Mercatone Uno che nel 1998 centrarono la doppietta Giro d'Italia e Tour, con Marco Pantani: i romagnoli Roberto Conti, Fabiano Fontanelli, il cesenate Marcello Siboni e il russo Dimitri Konichev.

La gara si è svolta anche con il patrocinio della città di Imola, l’Asd Imola bike, la ciclistica Santerno, Fabbi Imola, Appennino bike e con il sostegno dei partner Selle Royal Group e Smith Optics.         

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