Valle Savio
Caro bollette, la piscina chiude per sei settimane
Al grido d’allarme dei gestori delle piscine di tutta Italia si associa anche quello di Mercato Saraceno. Una situazione preoccupante e non prevedibile che da una parte vede il calo dell’utenza fino a picchi del 70 per cento dovuto alle quarantene e dall’altra l’aumento esponenziale dei costi energetici. Gli impianti natatori hanno l’esigenza di illuminare e riscaldare spazi molto ampi, compresi i metri cubi di acqua presenti nelle vasche, per garantire il giusto benessere per gli utenti, per cui le bollette di luce e gas che arriveranno a breve rappresentano un concreto rischio di insostenibilità economica per la gestione dell’impianto.
Questo scenario è stato illustrato alla giunta comunale di Mercato Saraceno giovedì 13 gennaio e insieme – gestore e amministrazione, come riferiscono in una nota stampa – “si è giunti alla dolorosa decisione di chiudere dal 17 gennaio al 27 febbraio le due piscine del centro sportivo Body Art di Mercato Saraceno, una di 25×12,5 metri e una piscina didattica per i più piccoli, mantenendo aperta la palestra e le attività a essa connesse un lasso di tempo che potrebbe permettere sia una ripresa di utenza sia una risposta del governo sulla calmierazione delle spese energetiche”.
Un’importante iniziativa a questo proposito è partita da parte degli assessori delle città metropolitane e più popolose d’Italia (Torino, Roma, Milano, Napoli, Bologna, Firenze, Bari e Palermo) che a nome di tutte le amministrazioni d’Italia hanno consegnato nelle mani del Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e ai presidenti delle commissioni di Senato e Camera, un documento che contiene con un accorato appello per scongiurare il colpo che metterebbe fine a molte attività sportive, piscine e palestre in primis. Il documento contiene la proposta di un contributo straordinario di 2 miliardi di euro per enti locali e gestori di impianti da destinarsi in maniera proporzionale ai reali costi.
Nel comunicato anche le parole dell’assessore allo sport di Mercato Saraceno Ignazio Palazzi: “Non solo il Covid-19 ha danneggiato pesantemente il presente e il futuro delle piscine della nostra provincia, con le chiusure obbligate nel periodo del lockdown, ma l’incubo di questo inizio 2022 si presenta con lo spettro dei rincari previsti delle bollette di energia e gas da riscaldamento. La situazione di Mercato Saraceno è in linea con l’andamento nazionale e ci auspichiamo che si trovino delle soluzioni in breve tempo per la tutela al diritto allo sport che tutti abbiamo senza dimenticare che l’attività sportiva fa parte del modello di prevenzione delle malattie di cui la nostra regione è colonna portante. La decisione è sofferta, tuttavia rappresenta scelta proporzionata al concreto rischio di insostenibilità economica dell’impianto”.