Valle Savio
In arrivo le opere di messa in sicurezza della frana di Palazza-Montanino
Primi passi per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della frana in zona Palazza-Montanino a Bagno di Romagna.
Il problema è noto sin dagli anni ’70. Si tratta di un movimento franoso che interessa un quartiere residenziale abitato da circa 200 cittadini e che nel corso dei decenni non ha mai dato segnali di eccessivo pericolo se non nei limiti di spostamenti di circa 1 cm all’anno.
Nel 2015 l’Amministrazione comunale di Bagno di Romagna ha avviato una collaborazione diretta con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in forza della quale sono stati eseguiti monitoraggi che hanno poi consentito di individuare la sezione della frana e di predisporre un progetto di messa in sicurezza. In particolare sono stati effettuati rilievi topografici, geologici, geomorfologici e idrogeologici, sondaggi, monitoraggi attraverso inclinometri e piezometri, rilievi aerofonogrammetrici con droni, anche attraverso la consulenza dell’Università di Ferrara.
La frana appare lunga 1200 metri con spessori medi di circa 15 metri, la causa proviene dalle falde sotterranee.
L’intervento sulla frana è inserito nel Piano frane del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del quale è stato riconosciuto un finanziamento per opere di regimentazione delle acque per un importo 700.000 euro. Le opere previste consistono in interventi diffusi di drenaggio superficiale e sotterraneo, con l’installazione di un sistema di monitoraggio continuo collegato ad allarme istantaneo.
“Con l’avvio di questo cantiere, subito dopo che i proprietari forniranno il consenso – precisa il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini – daremo risposta a un altro importante problema che abbiamo affrontato nel corso di questo mandato amministrativo. Si è trattato di un’emergenza che non era programmata. Nell’ambito dell’Unione Valle Savio abbiamo anche predisposto uno specifico piani di protezione civile per la sicurezza della popolazione residente”.