Interrogazione sui cimiteri

Degrado nei cimiteri comunali di Mercato Saraceno, il gruppo consiliare Cambia Mercato ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti all’Amministrazione sull’incresciosa situazione e per sollecitare una migliore gestione dei servizi cimiteriali.

“C’è un degrado generale dei cimiteri mercatesi, ma in alcuni campisanti ci sono situazioni davvero al limite, con crolli di strutture che costituiscono serio e grave pericolo per coloro che li frequentano, escludendo ai familiari e amici delle persone sepolte di far visita a queste ultime – evidenziano i consiglieri di Cambia Mercato -. I cimiteri del nostro comune dovrebbero essere manutenuti dal gestore affidatario del servizio stesso, ma sono i volontari che si fanno carico di tutto. Dalle parrocchie alla Pro Loco, passando per tanti cittadini volenterosi, che vanno ringraziati di cuore, sono loro che garantiscono un minimo di decoro ai cimiteri, investendo tempo e denaro: hanno infatti acquistato l’attrezzatura idonea allo sfalcio dell’erba e alla potatura delle siepi, ad esempio, si fanno carico del carburante necessario e poi hanno dotato i cimiteri di annaffiatoi, scope e scale. Insomma, hanno fatto quello che doveva il gestore affidatario della manutenzione”.

Attualmente stanno poi per partire i cantieri per l‘ampliamento di due cimiteri a Mercato Saraceno ma, come fa notare il gruppo di opposizione, “è stato escluso ancora una volta, nonostante le richieste, l’ampliamento del Cimitero di San Romano del tutto privo di loculi acquistabili“.

Cambia Mercato nella sua interrogazione chiede al sindaco e all’assessore competente di conoscere quali interventi manutentivi siano stati posti in essere dal gestore affidatario dei servizi cimiteriali da inizio convenzione ad oggi, “visto che queste problematiche erano già state portate all’attenzione dell’Amministrazione – concludono i quattro consiglieri. – Vogliamo poi sapere quali iniziative, anche legali, l’Amministrazione comunale intenda intraprendere nei confronti dell’ente gestore a fronte dei reiterati disservizi“.