La protesta del sindaco Baccini: “Permettere il transito sulle vie forestali..”

Il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini segnala la sua posizione sul decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Stefano Patuanelli che introduce il divieto di “transito ordinario” sulla “viabilità forestale e silvo-pastorale”, così inibendo la fruizione di strade forestali e sentieri al ciclismo e all’escursionismo.

 

Con una lettera inviata ai Ministri firmatari del decreto (Patuanelli, Politiche agricole e forestali; Franceschini, Cultura; Cingolani, transizione ecologica) Baccini esprime una forte critica all’impostazione del Decreto, segnalando “la portata devastante degli effetti che un simile divieto genera in termini sociali, sanitari, sportivi, turistici ed economici su tutto il territorio nazionale.

 

È infatti immediatamente comprensibile – continua Baccini nella sua missiva – come una simile norma determini un danno incalcolabile sul comparto del turismo slow, con ricadute dirette in termini di fruizione turistica dei luoghi, di disagi sociali e sanitari per la popolazione, di danno economico per una serie numerosa e diversa di settori quali, quello ricettivo, quello turistico, quello dei settori di prodotti connessi al turismo slow e ambientale”.

“..ritengo che si tratti di una norma in aperto contrasto con le politiche turistiche, ambientali, sociali e sanitarie che rappresentano i cardini dello sviluppo sociale ed economico che si vuole perseguire a livello europeo e nazionale, per di più in un momento in cui i settori colpiti sono proprio quelli che registrano una maggior crescita in termini di sensibilità sociale e investimenti economici.

Alla luce di quanto sopra, pertanto, anche a seguito dei confronti avuti con associazioni sportive, imprese del settore turistico, si ritiene necessario che il testo del Decreto venga rivisto immediatamente per assicurare in modo chiaro la fruizione delle vie forestali e silvo-pastorali, nel senso più ampio del termine, a tutte le tipologie di transito ecologicamente sostenibile, quali in primis l’escursionismo, il ciclismo in ogni sua forma e la mobilità elettrica”.

“Si tratta di una norma incomprensibile e assolutamente sbagliata – sottolinea quindi il sindaco Baccini – che vogliamo credere sia frutto di una svista, seppur eclatante nella sua portata dannosa.

 

In un territorio come quello italiano, in cui la fruizione dei parchi, delle colline e delle montagne, rappresenta un motivo di primario interesse a livello turistico e sociale, una norma di questo tipo contraddice apertamente la vocazione del nostro paese, per di più in una fase ormai consolidata in cui il turismo slow rappresenta un settore economico in grande espansione e sul quale sono state basate gran parte delle politiche di sviluppo e promozione.

 

Auspichiamo tutti – conclude – che il testo del Decreto venga immediatamente rivisto o corredato da chiare e idonee specifiche che ne rivedano il senso.”