Mercato Saraceno onora la Memoria con la Chiave di Sara

Ci sono giornate che l‘Amministrazione comunale di Mercato Saraceno ha deciso di onorare fermamente, giornate importanti che riguardano, la memoria, la resistenza, le donne, e temi come l’uguaglianza l’inclusione e la migrazione.

 

Per questo nella costruzione del cartellone teatrale di Palazzo Dolcini il sindaco Monica Rossi e l’assessore alla Cultura Giulia Rogai hanno chiesto espressamente alla direzione artistica Cronopios   di caratterizzare tutto il cartellone su questi temi. Ne è venuta fuori una stagione dal titolo “In Viaggio: la memoria tra passato e presente”. Il primo appuntamento è venerdì 28 gennaio con il format ideato da Ivano Marescotti Lo schermo sul leggìo che mette in rapporto, in modo spettacolare, le diverse discipline legate alla narrazione: il cinema, la letteratura e il teatro. Sul palco la bravissima e talentuosa Chiara Caselli in “La chiave di Sara” per onorare la Giornata della memoria.  Il testo affronta un episodio poco noto dello sterminio del popolo ebreo durante l’occupazione nazista di Parigi, il rastrellamento di 13mila ebrei arrestati e poi portati nel Vélodrome d’Hiver da parte dei francesi.

 

“Lo schermo sul leggio è un appuntamento che calza a pennello nel nostro Palazzo Dolcini – affermano il primo cittadino Monica Rossi e l’assessore Giulia Rogai – perché nel Palazzo viene organizzata sia una intensa stagione cinematografica sia teatrale e questo format che abbraccia entrambe le discipline sembra creato apposta per noi”.

“Nel nostro mandato abbiamo lavorato e stiamo continuando per non disperdere l’enorme patrimonio della memoria – continuano -. Lo abbiamo fatto aderendo all’Istituto Cervi, dando la cittadinanza onoraria a Liliana Segre e lo facciamo anche con il rito collettivo del teatro in una giornata da onorare. Andare a teatro così come al cinema è molto importante per la nostra crescita culturale e sociale, per il nostro benessere. Lo sappiamo bene tutti perché dopo due anni di grandi privazioni ne sentiamo un’esigenza primaria, a Mercato Saraceno abbiamo la fortuna di avere Palazzo Dolcini, un luogo dedicato alla Cultura che nonostante i tempi cupi è sempre li che ci aspetta a porte aperte.”