Valle Savio
Sarsina al voto per riconfermare Cangini
L’unico Comune del Cesenate al voto domenica 14, dalle 7 alle 23, e lunedì 15 maggio, dalle 7 alle 15, è Sarsina. I cittadini troveranno sulla scheda elettorale – di colore azzurro – un solo simbolo: quello di “Sarsina Nostra”, la lista civica appoggiata dal centrodestra del sindaco uscente e ricandidato Enrico Cangini, dottore commercialista, classe 1992.
“Sono giunto al termine di questa campagna elettorale ” anomala”, condotta con entusiasmo e spirito di servizio – dice Cangini -. Questa volta l’avversario è l’astensione e per questo mi appello al senso civico di tutti i cittadini che sono fiducioso daranno un forte segnale di democrazia e attaccamento alle istituzioni. Sono motivato a continuare il mio percorso per portare a termine i tanti progetti messi in campo e finalizzare gli oltre 10 milioni di finanziamenti ottenuti“.
Con una sola lista c’è l’obbligo di superare il 40 per cento dei votanti per la validità dell’elezione, altrimenti il Comune sarà commissariato.
Se Cangini vincesse le elezioni, tutti i candidati alla carica di consigliere comunale della sua lista sarebbero eletti e l’Amministrazione comunale sarebbe monocolore. In squadra ci sono: Camilla Ceccaroni, Oscar Bartolomei, Gianluca Suzzi (vicesindaco uscente), Maria Vittoria Cesaretti (assessore uscente), Filippo Collinelli (assessore uscente), Elsa Angela Cangini (assessore uscente), Michele Mengaccini (capogruppo uscente), Michele Mingozzi, Marica Santucci, Manuel Ruscelli, Simone Bartolomei, Romano Rossi.
Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli della società civile al voto. “In un momento come questo – dice Federico Giovannetti, presidente di Cna Cesena Val Savio – non possiamo certo permetterci di bloccare tutti i progetti in essere e far in modo che vengano gestiti da un commissario prefettizio che, per forza di cose, ha un ambito di azione limitato”. Confcommercio Sarsina rilancia l’appello a recarsi alle urne e si augura che “mai più in futuro ci si trovi a partecipare una competizione elettorale comunale con una sola lista, una fatto che rappresenta oggettivamente una limitazione della democrazia”.
“Le sfide che ci attendono – fa il punto Cangini – sono numerose: dalla difesa del territorio montano alla centralità della persona, dell’attenzione alla vita e ai più giovani sino all’inclusione dei più anziani e dei nuclei fragili, dalla riqualificazione del Lago di Quarto all’innovazione tecnologica e infine dallo sviluppo economico a quello culturale e turistico. Per tutto questo continueremo a batterci con dedizione e impegno dando ascolto a tutti i cittadini e avendo bene a mente i dettami della nostra costituzione. Fare il sindaco non è un mestiere ma una vera e propria vocazione. Il rigore etico, la trasparenza, l’efficienza e la sobrietà debbono essere il faro del comportamento di ciascuno di noi, dell’amministrazione e dell’intero apparato comunale”.