A Sua Immagine: nella puntata di oggi la storia di Elisa Fuksas. Domani focus sui 10 anni di pontificato di Francesco

Nella puntata di oggi, alle 16, di A Sua immagine, su Raiuno, Lorena Bianchetti incontra Elisa Fuksas, regista e scrittrice con una singolare esperienza umana e di fede. Elisa, rampolla di buona famiglia romana (suo padre è l’architetto di fama internazionale Massimiliano Fuksas), di formazione laica, dichiaratamente agnostica, di fronte ad una proposta di matrimonio in chiesa si rende conto di non essere neppure battezzata. E invece che sbarazzarsi di questo pensiero, si pone seriamente il problema di conoscere e capire quel che fino a quel giorno ha rifiutato senza conoscerlo. Nasce da qui un cammino prima di tutto di introspezione, poi di comprensione delle proprie debolezze e paure.

Questo percorso, con il supporto di don Elia, un giovane sacerdote che le fa da padre spirituale, la porta a essere battezzata a Firenze dal cardinale Betori. Eppure, quella fede ancora all’inizio deve immediatamente fare i conti con una prova difficilissima, perché proprio all’inizio della pandemia, quindi in un periodo di isolamento anche esistenziale, a Elisa viene diagnosticato un cancro. Per fortuna oggi anche quella prova è alle spalle. Oggi Elisa dice di sé che il battesimo ha di certo cambiato la sua vita, ma le ha aperto tante domande che prima non prendeva neanche in considerazione, e il suo rapporto con la morte è ancora di paura… ma un po’ meno.

A seguire, “Le Ragioni della Speranza” con don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova. L’acqua è la protagonista della terza puntata ambientata a Istanbul in Turchia prima del tragico evento e non nei luoghi del terremoto. Una breve crociera sul Bosforo, un canale che unisce l’Europa all’Asia, su cui si affacciano palazzi, case, fortezze ricchi di storia e la Cisterna Basilica costruita dall’imperatore Giustiniano I che conteneva fino a cento mila tonnellate d’acqua sono il suggestivo scenario per commentare l’incontro di Gesù con la samaritana al pozzo di Giacobbe.

La puntata di domani, in onda dalle 10,30, sarà dedicata al decimo anniversario dell’elezione di papa Francesco, che ricorre il 13 marzo prossimo. Lorena Bianchetti cercherà di tracciare un ritratto del Pontefice, avvalendosi dell’intervento in studio di Alessandro Gisotti, e collegandosi con Buenos Aires per ascoltare le parole della biografa di papa Bergoglio, Francesca Ambrogetti che racconterà il Papa argentino, e con Bologna, dove porterà la sua testimonianza il cardinale Matteo Maria Zuppi, che racconterà il Papa visto da vicino, da qualcuno che ha avuto la grazia e l’onore di lavorare fianco a fianco col Santo Padre.

Come ogni domenica alle 10,55, dopo il notiziario condotto da Paolo Balduzzi, la linea passerà alla Messa, sempre in diretta su Raiuno: la celebrazione eucaristica verrà trasmessa dalla cattedrale Santa Maria Assunta di Terni.

Alle 12, come ogni domenica, l’Angelus recitato da papa Francesco da piazza San Pietro.

 

Rai Tre: “Sulla via di Damasco”, domani una puntata dedicata ai dieci anni di pontificato

di papa Francesco

Dieci anni fa l’elezione di papa Francesco. A “Sulla via di Damasco”, Eva Crosetta, domani domenica 12 marzo, ore 7.30, su Rai Tre e RaiPlay, racconta questi dieci anni di pontificato, attraversando un’ideale “mappa” del ministero petrino, con l’ospite della puntata, padre Antonio Spadaro (direttore de La Civiltà Cattolica).

Tanti i segni di svolta, a cominciare dal nome e da quel “fratelli e sorelle, buonasera”, il 13 marzo 2013; ma anche la riforma della curia, la lotta contro la pedofilia, le nomine di donne a posizioni dirigenziali, la diplomazia della pace. Gesti e temi che hanno qualificato questo decennio e che hanno dato nuova linfa all’azione papale nel segno della Misericordia.

E sui legami di Bergoglio con Benedetto XVI, il pensiero di Orazio La Rocca, vaticanista di Repubblica. All’interno del programma di Vito Sidoti, anche la riflessione di Massimo Borghesi, docente di Filosofia morale all’Università di Perugia, che parlerà delle opposizioni e dei dissensi a un papato che chiede alla sua Chiesa di essere composta da pastori con “l’odore delle pecore addosso”. “Non è tempo di bilanci, ma di rilancio – afferma padre  Spadaro -. Il Papa proseguirà in questo suo cammino; il futuro, probabilmente, è la sinodalità, con una Chiesa che parla da tutte le sue periferie, affinché il mondo si riscopra come umanità fatta di fratelli”. La regia del programma è di Marina Gambini.