A tu per tu con la promessa delle due ruote Andrea Cantoni

Ogni tassello è al suo posto e non resta che pedalare per Andrea Cantoni. Con alle spalle un’annata vissuta tra alti e bassi nella categoria Under 23, il giovane ciclista cesenate è approdato nel 2022 alla formazione fiorentina dell’Hopplà Petroli. “Dopo i tre anni trascorsi con l’Emilia Romagna Cycling Team di Coppolillo, spero di aver fatto la scelta giusta. Mi sono subito inserito nel gruppo in quanto già conoscevo i nuovi compagni di squadra”.

L’offerta si è palesata dopo la vittoria nella tappa inaugurale del Giro d’Italia di categoria, nella frazione Cesenatico – Riccione dello scorso 4 giugno, che è valsa anche la maglia rosa. “Non mi aspettavo quella vittoria, anche in virtù della poca preparazione che avevo a causa di numerosi problemi fisici accusati a marzo. Mi è subito piaciuto l’approccio stretto di lavoro da parte di Matteo Provini, che vuole stare vicino ai propri corridori. Questo aspetto per me è fondamentale e penso faccia scattare in noi atleti qualcosa in più”.

Con i primi due ritiri pre-stagionali già alle spalle, il calendario per gli U23 si aprirà nella terza settimana di febbraio, Covid permettendo. “Sarà una stagione nell’insegna del riscatto. Con me porto sì la vittoria di tappa al Giro d’Italia giovani, ma anche la delusione data dai tanti infortuni. Il ciclismo è uno sport fantastico perché si pratica all’aria aperta, Omicron mette però già a rischio diverse gare. Noi ci alleniamo per molto tempo sui rulli, tuttavia restare a casa troppo rende il futuro incerto, nonostante i tanti tamponi a cui ci sottoponiamo. Gli appuntamenti sono numerosi, alcuni anche in Romagna, spero sia un anno più libero da questo punto di vista”.

L’agenda è comunque fitta, “vorrei partecipare ancora al Giro d’Italia, ma deve essere delineato – aggiunge Cantoni -. Oltre a questo ci saranno competizioni internazionali tra aprile a maggio, cercherò di essere in forma e di sprigionare il massimo delle mie potenzialità in quel periodo. Poi ci sarà da tirare il fiato e mi concentrerò sulla seconda parte dell’anno che ancora è tutta da mettere nero su bianco”. La passione per la bicicletta è nata a 6 anni. “Mio padre ha giocato a calcio in Prima categoria – confida il giovane – e all’inizio non ha preso di buon occhio la mia decisione, poi si è innamorato più di me di questo mondo. In famiglia il mio secondo cugino e suo figlio sono stati atleti di questo sport meraviglioso. Un giorno, Doriano Montanari del Corpus Club mi invitò a partecipare a un’uscita e, nonostante la caduta con la bici da strada nel primo giorno, non sono più sceso dalla sella”.

A 21 anni, il classe 2000 segue gli esempi dei due Manuel di Romagna, Belletti e Senni che si sono ritirati lo scorso dicembre. Alla festa di saluto al professionismo, ha fatto capolino anche Cantoni. “Sono stati dei punti di riferimento per noi giovani della zona. Hanno fatto carriere molto belle e spero di poter percorrere le loro orme tra i professionisti”.