Dall'Italia
A Venezia trionfano “La stanza accanto” e l’italiana Maura Delpero
L’81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia si è conclusa poche ore fa con la vittoria del Leone d’oro come miglior film a “La stanza accanto”, uno struggente dramma diretto dal famoso regista spagnolo Pedro Almodovar. Questo lungometraggio è il primo film della Spagna a vincere il premio principale in riva alla laguna. Per il cineasta di Calzada de Calatrava si tratta del terzo riconoscimento a Venezia dopo il premio Osella per la miglior sceneggiatura nel 1988 con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e il premio alla carriera nel 2019. L’Italia era presente nella lista dei candidati nella categoria principale con cinque pellicole: “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Vermiglio” di Maura Delpero, “Queer” di Luca Guadagnino, “Iddu” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e “Diva futura” di Giulia Steigerwalt.
Anche se non ha vinto il Leone d’oro al miglior film, il Belpaese ha ottenuto lo stesso un importantissimo premio: il Gran Premio della giuria assegnato al film “Vermiglio”, co-produzione tra Italia e Belgio diretta da Maura Delpero. Si tratta della 14esima pellicola italiana ad aggiudicarsi questo riconoscimento dopo “La sfida” di Francesco Rosi nel 1958, “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti nel 1960, “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini nel 1964, “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio nel 1967, “Nostra Signora dei Turchi” di Carmelo Bene nel 1968, “Sogni d’oro” di Nanni Moretti nel 1981, “Storia d’amore” di Francesco Maselli nel 1986, “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone nel 1992, “L’uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore nel 1995, “Briganti” di Otar Ioseliani nel 1996 (co-produzione con Francia, Russia e Svizzera), “Ovosodo” di Paolo Virzí nel 1996, “Terraferma” di Emanuele Crialese nel 2011 e “É stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino nel 2021 (co-produzione con la Francia).
Le due Coppe Volpi assegnati al miglior attore e alla miglior attrice sono stati vinti da due stelle di Hollywood e cioè da Vincent London per “The Quiet Son” e da Nicole Kidman per “Babygirl”. Da segnalare il premio per il miglior interprete maschile della categoria “Orizzonti” assegnato all’italiano Francesco Gheghi per il lungometraggio “Familia”. Un momento significativo sono stati infine quelli alla carriera all’attrice Sigourney Weaver e al regista Peter Weir. La prima è diventata famosa con il ruolo del tenente Ellen Ripley nella saga di “Alien”, mentre il secondo ha diretto capolavori come “L’attimo fuggente”, “The Truman Show” e “Master & Commander – Sfida ai confini del mare”.
PREMI DELLA SEZIONE PRINCIPALE ASSEGNATI ALL’ 81ESIMO FESTIVAL DI VENEZIALEONE D’ORO AL MIGLIOR FILM: “La stanza accanto” di Pedro Almodovar
LEONE D’ARGENTO PER LA MIGLIOR REGIA: Brady Corbet per “The Brutalist”
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA: “Vermiglio” di Maura Delpero
COPPA VOLPI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE: Vincent London per “The Quiet Son”
COPPA VOLPI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE: Nicole Kidman per “Babygirl”
PREMIO OSELLA PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA: Murilo Hauser e Heitor Lorega per “I’m Still Here”
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: “April” di Dea Kulumbegashvili
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI AD UN ATTORE O ATTRICE EMERGENTE: Paul Kircher per “Leurs enfants apres eux”
PREMIO ALLA CARRIERA: Sigourney Weaver e Peter Weir
I LUNGOMETRAGGI VINCITORI DEL LEONE D’ORO AL MIGLIOR FILM AL FESTIVAL DI VENEZIA NEL 21ESIMO SECOLO.
2000 “Il cerchio” di Jafar Panahi – Iran 2001. “Monsoon Wedding – Matrimonio indiano” di Mira Nair – India 2002. “Magdalene” di Peter Mullan – Regno Unito/ Irlanda 2003. “Il ritorno” di Andrej Petrovic Zujagincev – Russia 2004. “Il segreto di Vera Drake” di Mike Leigh – Regno Unito 2005. “I segreti di Brokeback Mountain” di Ang Lee – Stati Uniti 2006. “Still Life” di Jia Zhangke – Cina 2007. “Lussuria – Seduzione e tradimento” di Ang Lee – Stati Uniti/Hong Kong/Taiwan 2008. “The Wrestler” di Darren Aronofsky – Stati Uniti 2009. “Lebanon” di Samuel Maoz – Israele 2010. “Somewhere” di Sofia Coppola – Stati Uniti 2011. “Faust” di Aleksandr Sokurov – Russia 2012. “Pietá” di Kim Ki-duk – Corea del Sud 2013. “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi – Italia 2014. “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza” di Roy Andersson – Svezia 2015. “Ti guardo” di Lorenzo Vigas – Venezuela/Messico 2016. “The Woman Who Left” di Lav Diaz – Filippine 2017. “La forma dell’ acqua – The Shape of Water” di Guillermo del Toro – Stati Uniti 2018. “Roma” di Alfonso Cuaron – Messico 2019. “Joker” di Todd Phillips – Stati Uniti 2020. “Nomadland” di Chloé Zhao – Stati Uniti 2021. “La scelta di Anne – L’événement” di Audrey Diwan – Francia 2022. “Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodsheed” di Laura Poitras – Stati Uniti 2023. “Povere creature!” di Yorgos Lanthimos – Regno Unito/Irlanda/Stati Uniti 2024. “La stanza accanto” di Pedro Almodovar – Spagna.