A14, incidente stradale tra camion. Muore un operaio

Soccorso grazie ai Vigili del fuoco il conducente di un camion. Nulla da fare per una persona che lavorava in un cantiere vicino

(foto: Vigili del fuoco)

I Vigili del fuoco di Cesena supportati dall’autogru di Forlì sono intervenuti attorno alle 15 di oggi per un incidente tra due camion. Lo rende noto il Comando provinciale.

Fra i caselli Cesena e Valle del Rubicone

Lo scontro fra due mezzi pesanti è avvenuto in autostrada A14, al chilometro 106, in direzione sud tra i caselli di Cesena e Valle del Rubicone. I soccorritori intervenuti hanno soccorso il conducente di uno dei camion ferito agli arti inferiori e poi trasportato in ospedale in elicottero.

Morto un operaio

I Vigili del fuoco fanno sapere che un operaio che lavorava in un cantiere autostradale limitrofo, ai bordi della carreggiata, ha perso la vita, coinvolto dall’impatto dei veicoli. Per consentire le operazioni di soccorso si è reso necessario chiudere completamente la strada con notevoli ripercussioni sulla viabilità. Presenti la Polizia stradale e gli addetti di Società Autostrade per gli adempimenti di competenza.

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Cgil, Cisl e Uil: “Misure di sicurezza insufficienti”

“Abbiamo appreso dalla stampa locale dell’infortunio mortale avvenuto oggi pomeriggio in autostrada A 14 in corsia sud all’altezza di Cesena – scrivono in una nota congiunta arrivata in redazione Cgil, Cisl e Uil -. In un terribile tamponamento tra due camion, è stato coinvolto un mezzo dell’Anas dove pare operassero lavoratori in appalto. Nel stringerci ai familiari della vittima e ai colleghi di lavoro, non possiamo che denunciare di nuovo la necessità di determinare con decisione un’inversione di rotta per rendere il lavoro sicuro“. I sindacati chiedono anche che “si faccia luce per tramite degli enti preposti sulla dinamica dell’incidente come anche sull’accertamento di eventuali responsabilità“. La prevenzione dell’incidente stradale in presenza di traffico veicolare è stato oggetto in passato di molte sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali. “Come da tempo denunciamo – proseguono Cgil, Cisl e Uil – gli interventi svolti sul tema della sicurezza del lavoro stradale, non risultano sufficienti a garantire la riduzione effettiva del rischio e spesso, seppure le prescrizioni siano rivolte a tutti i soggetti interessati, a partire dai gestori delle infrastrutture sia pubblici sia privati, imprese appaltatrici, esecutrici e affidatarie, non vengono rispettate“. Nella consapevolezza che è “necessario anche un deciso intervento nazionale“, a partire da “maggiori risorse sul sistema di controlli, vigilanza e prevenzione”, Cgil, Cisl e Uil ritengono prioritario che “la piattaforma presentata al Tavolo provinciale su Salute e sicurezza sul lavoro veda una risposta e un percorso, anche nel nostro territorio, che garantisca maggiori tutele, e determini quantomeno, che tutto ciò che è possibile tentare per salvare vite, sia fatto”.

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