Acchiapparifiuti: un progetto per prendersi cura dei beni comuni

Il nome ricorda un film cult degli anni Ottanta. Le finalità sono quelle che l’ambiente reclama qui e ora, senza rinvii né deleghe. Facendo ognuno la propria parte, con sacco immondizia e scope. È stato presentato questa mattina, nella sala del quartiere Cesuola in via Giovannini a Ponte Abbadesse di Cesena, il progetto ”Acchiapparifiuti” con il sottotitolo a indicare gli obiettivi: “Prendersi cura dei beni comuni”.

“Attraverso i valori della partecipazione attiva dei cittadini che hanno a cuore i beni comuni, gli spazi pubblici e le aree verdi, diamo avvio in forma sperimentale al progetto ‘Acchiapparifiuti’ – le parole dell’assessora alla sostenibilità ambientale del Comune di Cesena Francesca Lucchi –. Sono sempre più frequenti in città le iniziative di associazioni di volontariato e gruppi spontanei di cittadini che si propongono di effettuare raccolte volontarie di piccoli rifiuti come cartacce, bottiglie e foglie, per contribuire alla cura di strade, parchi, giardini, piazze e aree pubbliche, per favorire la cura degli spazi comuni. Oltre a migliorare il decoro di alcune aree del territorio, queste iniziative sono comportamenti positivi nonché occasioni per creare un rapporto di collaborazione tra cittadini e istituzioni, uniti in difesa del territorio, dell’ambiente e della comunità”.

Nella pratica, come funziona l’”Acchiapparifiuti”? “I rifiuti raccolti dai volontari dovranno essere raccolti in un sacco contrassegnato dall’adesivo “Acchiapparifiuti” consegnato in dotazione a ciascun aderente – specifica la Lucchi -. Terminata l’attività di pulizia e raccolta rifiuti, il volontario dovrà comunicare al responsabile di zona la sua zona. Sarà lo ‘spazzino di quartiere’ a ritirare il sacco per un corretto conferimento. In questo modo il quantitativo di rifiuti raccolto non sarà conteggiato nel calcolo della tariffa corrispettiva puntuale. A oggi, in effetti, il rischio per chi fa già abitualmente questa pratica di raccolta rifiuti in aree comuni e zone verdi della città, sarebbe quello di andare a incidere sui propri svuotamenti di rifiuti”.

Il Comune, in collaborazione con Hera, fornisce indicazioni sul conferimento dei rifiuti raccolti dai “volontari ambientali” impegnati contro l’abbandono dei rifiuti negli spazi pubblici come parchi, giardini pubblici, aree verdi cittadine e aree naturali pubbliche, strade, banchine stradali e piazze. Il Comune mette ora a loro disposizione piccole forniture per meglio eseguire le pulizie, come guanti, prodotti per la pulizia, palette e sacchi. “Il progetto si rivolge ad associazioniimprese e gruppi informali di cittadini che hanno a cuore il territorio e che intendono dedicare parte del loro tempo, in modo continuativo o saltuario – prosegue l’assessora Lucchi – al miglioramento della vivibilità degli spazi pubblici, portando con il loro impegno una testimonianza di cittadinanza attiva a favore del bene comune. Già sono attivi e già stanno facendo attività di questo tipo, che ora rendiamo così ‘istituzionale’, Legambiente, il Wwf, Plastic free e i quartieri”.

Tutte le associazioni e/o i singoli cittadini che intendono far parte di “Acchiapparifiuti” possono collegarsi al sito dell’Ente (httpss://www.comune.cesena.fc.it/acchiapparifiuti) e scrivere una mail all’indirizzo ambiente@comune.cesena.fc.it comunicando la propria adesione. Una volta accolta la richiesta, al cittadino sarà consegnato il kit da volontario.