Addio a Romano Colozzi, il sindaco Lattuca: “Ha dedicato la vita al bene comune”

Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Romano Colozzi, esponente di spicco della Democrazia cristiana, a lungo impegnato in Regione Lombardia (vedi “Leggi anche”).

“Ho appreso con grande dispiacere della scomparsa di Romano Colozzi – scrive in una nota, appena giunta in redazione, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca -. Il mio primo pensiero va ai suoi familiari e alla sua comunità politica e religiosa, di cui è stato per decenni un autorevole e stimato punto di riferimento. Chi, come Romano Colozzi, dedica la propria vita a un ideale e al bene comune è degno della stima e della riconoscenza dell’intera comunità cittadina. In questo momento di grande dolore, mi unisco al lutto della famiglia e degli amici”.

“La morte prematura di un caro amico, di un uomo delle Istituzioni, di una persona di vastissima esperienza amministrativa e di grande cultura ci riempie di sgomento. Cesena e la Romagna perdono uno degli esponenti più illuminati della politica con la P maiuscola“. È con queste parole che il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, commenta la morte di Romano Colozzi. “Il mio pensiero affettuoso – prosegue Morrone – va alla famiglia di Romano e in particolare al figlio Giovanni a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze”.

“Ci lascia un galantuomo – commenta in una nota il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. Una persona al servizio delle istituzioni che ha fatto della professionalità e della disponibilità il suo segno distintivo. Politico raffinato, con toni bassi e mai arroganti, cercava soluzioni condivise e dispensava consigli. Solo apparentemente distaccato e severo, portava in sé la simpatia e l’allegria tipica della Romagna, sua terra d’origine”. Conclude Fontana: “Mai dimenticherò le parole con cui costantemente mi ha sostenuto durante il periodo più duro del Covid. Resterà per sempre nella storia e nel ricordo della Regione Lombardia“.

Qui sotto il manifesto preparato dagli “amici di Comunione e Liberazione” di Cesena, in cui si ricorda Romano Colozzi come “testimone di una fede attenta alle cose del mondo”.

“Romano Colozzi – il ricordo di Irene Priolo, presidente della Regione Emilia-Romagna – ha servito le istituzioni in due Regioni: l’Emilia-Romagna, sua terra natale, e la Lombardia, regione di adozione. È stato per anni consigliere regionale e poi capogruppo nell’allora Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna per poi impegnarsi, negli anni ’90, come assessore nella Regione Lombardia. Con Colozzi scompare un politico serio, di spessore e di solido impegno amministrativo. A nome dell’Assemblea legislativa formulo le più sentite condoglianze ai suoi famigliari e a tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e lavorare con lui”.

L’avvocato Stefano Spinelli, già consigliere comunale a Cesena e ora candidato all’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna per Fratelli d’Italia esprime “cordoglio per la prematura scomparsa di Romano Colozzi presentando le più vive condoglianze alla famiglia”. Per Spinelli “Romano è stata una persona profondamente inserita nella vita politica e culturale sia della città che del Paese. È stato un politico attento a perseguire il bene della comunità cesenate, per tanti anni eletto nel Consiglio comunale cittadino, nel Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, e poi come assessore regionale al Bilancio della regione Lombardia. Si è sempre mosso contribuendo a far crescere le realtà territoriali nel segno del principio di sussidiarietà. Anche ultimamente, tornato a Cesena, è stato presente e attento a ciò che accadeva in città. È stato per me un testimone di una presenza cattolica in politica e per questo lo ringrazio”.

“La morte di Romano Colozzi – scrive in una nota la parlamentare Alice Buonguerrieri assieme al Gruppo consiliare cesenate di Fratelli d’Italia – ci colpisce profondamente. Con lui se ne va una delle figure di spicco del mondo cattolico e culturale cesenate. Per molto tempo è stato amministratore appassionato e capace: un punto di riferimento per tanti, e anche per questo avrà sempre la nostra sincera gratitudine. Alla moglie Ombretta e ai figli Giovanni, Maddalena e Caterina giungano le nostre più sentite condoglianze”.

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