Rubicone
Ai nastri di partenza la seconda edizione del “Bosco urban art project”
È stato presentato stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’interno della Stazione degli artisti, lo spazio dedicato all’arte ricavato nei locali al primo piano della stazione ferroviaria in piazzale Martiri d’Ungheria a Gambettola, il programma della seconda edizione del Bosco urban art project, festival dedicato alla rigenerazione urbana in programma dall’1 al 17 ottobre a Gambettola. Per la seconda edizione del Bosco urban art project, progetto dell’associazione Circuiti Dinamici, patrocinato dal Comune di Gambettola, con la direzione artistica di Sonia Patrizia Catena, Angela Molari e Chiara Pavolucci, è previsto un ricco calendario di mostre e azioni artistiche diffuse nel centro della cittadina grazie al coinvolgimento di fotografi, street artist, artisti visivi provenienti da tutta Italia e la collaborazione sinergica delle associazioni Nonsoloruggine, i negozi del centro e Artèco aps RadArt Project e del privato Silvio Grilli.
Per questa seconda edizione, il festival si pone come ambito di ricerca, quello del lavoro, inteso come una delle componenti fondamentali che determinano l’assetto sociale, politico, culturale e urbanistico di un paese. Il lungo corso alberato di viale Carducci (che dal centro porta alla stazione) e alcune vetrine di negozi lungo corso Mazzini, diventeranno una galleria d’arte a cielo aperto e punto nevralgico del ricco calendario di eventi ospitando rispettivamente: Post Work Era, mostra collettiva risultato della residenza artistica di cinque fotografi provenienti da tutta Italia (dal civico 40 al n°97 di viale Carducci), con opere di Chiara Benzi, Matteo Cavadini, Chiara De Maria, Silvia Mazzella ed Alex SalaVolti e vite, tracce e istanti di Federico Montesano, tratti dalla personale elaborazione digitale di alcuni scatti dall’Archivio Fotografico del Novecento.
Nel primo week end di ottobre prenderà vita il progetto Carta da lavoro, sulla parete di uno degli edifici storici di Gambetttola, l’ex Tabacchificio Sacta (al n° civico 35), che si trasformerà nel supporto per un’operazione urbana di street art, nell’ambito della residenza artistica dello street artist Bifido, presso la Stazione degli Artisti, proprio durante i giorni del festival. Una testimonianza di circuito Off è la mostra fotografica Con fusione di Silvio Grilli curata da Anton Roca di Artèco, visibile in una location privata di viale Carducci al n° civico 11.
Il festival sarà anche l’occasione per inaugurare (venerdì 1 ottobre alle 16 alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini) e scoprire un nuovo luogo dedicato all’arte: la Stazione degli artisti, nata da un intervento di riqualificazione urbana che ha trasformato l’antica casa del capo-stazione di Gambettola, in un vero e proprio hub della creatività per artisti e artiste, sede di mostre, workshop e iniziative culturali. In questo spazio sarà visitabile la mostra fotografica Concorso in lavoro, 11 autori in cerca di soggetto sul tema del lavoro nel territorio gambettolese con opere di Manuela Campana, Michela Mariani, Sabina Negosanti, Giada Pazzaglia, Alessandro Ricchi, Aldo Romani, Alessandro Rossi, Vincenzo Stivala, Monia Strda, Mirella Tozzi, Claudio Turci. Presente in calendario anche il Teatro del Drago con lo spettacolo Da dove guardi il mondo? di e con Valentina Dal Mas, visibile al teatro comunale, giovedì 30 settembre dalle 20,30, costo euro 5 (info e prenotazioni 392 6664211). L’ingresso al festiva è gratuito e l’accesso agli spazi al chiuso e al teatro è consentito esclusivamente con Green Pass. La certificazione non è richiesta ai bambini sotto i 12 anni.