Cesena
Al Bufalini una “Stanza rosa” per le donne vittime di violenza
Inaugurato oggi un nuovo ambiente dove la donna che ha subito violenza può essere curata e aiutata in sicurezza e in riservatezza
Uno spazio protetto per accogliere le donne vittima di violenza. Oggi all’Ospedale Bufalini di Cesena è stata inaugurata la “Stanza rosa”, un nuovo ambiente dove la donna che ha subito violenza può essere curata e aiutata dal personale medico in sicurezza e in riservatezza. Lo rende noto Ausl Romagna. Fra i presenti il sindaco Enzo Lattuca con l’assessora alle Politiche delle differenze Giorgia Macrelli, il direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori e la direttrice dell’Ospedale Marisa Bagnoli.
Raccolta fondi, tante realtà coinvolte
La “Stanza rosa” è stata realizzata nell’ambito del progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi aziendale “Well-fare: rete per le donne” finalizzato al miglioramento degli ambienti ospedalieri di cura e accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori, con lo scopo di garantire spazi adeguati e qualità dell’assistenza sanitaria e psicologica. La realizzazione è stata resa possibile grazie alla raccolta fondi promossa dall’Azienda Usl della Romagna, che ha coinvolto molta parte della società civile, trovando risposta da parte di numerosi sostenitori e partner dell’imprenditoria e delle banche del territorio, delle associazioni di volontariato e del mondo sportivo. Tra questi la Bcc Ravennate Imolese e Forlivese, il Bcc Romagnolo, Formula servizi, Onit group, Ferri spa, Cna Forlì-Cesena, associazione Cesena danze, associazione Artincouncelling, Cesena Calcio.
Lattuca e Macrelli: “Essenziale tassello a supporto delle donne”
“La Stanza rosa inaugurata questa mattina all’Ospedale Bufalini – sottolineano in una nota il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora Giorgia Macrelli – rappresenta un essenziale tassello che rafforza le azioni di tutela e supporto verso le donne che hanno subito violenze ma anche nei confronti dei loro figli. È questo un ambiente accogliente, confortevole e protetto a cui poter fare riferimento, e che si aggiunge al Centro donna e Centro antiviolenza comunale, che nel corso di tutto l’anno svolgono un importante ruolo di affiancamento, presidio e monitoraggio”.
Bagnoli: “Preziosa la collaborazione tra istituzioni e comunità”
“La realizzazione della Stanza rosa – afferma la dottoressa Marisa Bagnoli, direttore del presidio ospedaliero – rappresenta un passo importante del percorso ospedaliero dedicato alle donne che subiscono violenza e ai figli che le accompagnano, un esempio di quanto sia preziosa e fondamentale la collaborazione tra istituzioni e comunità. Ringrazio tutto il personale sanitario coinvolto, che fin da subito ha sostenuto questo progetto con tutto il cuore, l’ufficio tecnico, le forze dell’ordine, i tanti donatori e tutti coloro che ci hanno consentito di creare questo nuovo ambiente riservato per accogliere, assistere e sostenere le donne che subiscono diverse forme di violenza”.