Al Manuzzi di Cesena la finale di Coppa Italia tra Roma e Fiorentina

Uno spettacolo in campo e fuori dal campo. Questo ha in animo di essere la finale di Coppa Italia di calcio femminile, in programma venerdì 24 maggio allo stadio Manuzzi di Cesena. A sfidarsi per il trofeo, alle 21,30, saranno la Roma, confermatasi campione d’Italia, e una Fiorentina già qualificata per la Champions League.

«Questa finale, per la nostra città, è il coronamento di un anno perfetto – ha commentato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, questa mattina nella sala lignea della biblioteca Malatestiana –, fatto dalla promozione in serie B del Cesena FC, di quella in Primavera 1 dei bianconeri più giovani e dell’ottimo campionato del Cesena femminile, in corsa per la promozione in A. Siamo onorati di ospitare questo ennesimo evento sportivo di alto livello in uno stadio, come il nostro, che può essere ancora migliorato ma già oggi è all’altezza delle sfide».

«Il calcio femminile – ha aggiunto Lattuca – sta uscendo dalla nicchia, o cono d’ombra a seconda di come la si vede, nella quale era relegato per ragioni storiche. I paradigmi della società stanno cambiando, anche per mezzo dello sport. In questo senso è importante che cresca il tifo per il calcio femminile, grazie anche alla copertura televisiva».

Per la prima volta, infatti, una partita tra squadre di club di calcio femminile sarà trasmessa in diretta televisiva in prima serata, su Rai2. I biglietti sono già in vendita su Vivaticket, tanto nelle rivendite abilitate quanto su sito figc.vivaticket.it. Il prezzo è di cinque euro, con biglietti ridotti al costo di un euro riservati alle ragazze e ai ragazzi fino ai 20 anni (nati dopo il 24 maggio 2004), agli Over 65 (nati prima del 24 maggio 1959), agli abbonati del Cesena F.C. (inserendo il codice dell’abbonamento) e agli studenti universitari iscritti all’anno accademico in corso (solo presso i punti vendita Vivaticket).

«Speriamo di andare oltre, a livello di pubblico, alla già bella finale di supercoppa tenuta a Cremona» ha commentato Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile professionistica della Figc. Diversi gli eventi a corredo previsti, dall’inno nazionale prima della partita cantato da Bianca Atzei (che presenterà il suo singolo Discoteca), accompagnata dalla banda dell’Esercito italiano, alla sfilata di tre modelle nei colori della bandiera nazionale fino a un omaggio a Raffaella Carrà (storica tifosa del cavalluccio), che coinvolgerà 30-40 ballerine del territorio dirette dallo storico coreografo di “caschetto d’oro”. Nei giorni precedenti le mascotte di Roma e Fiorentina saranno presenti in centro storico al Mercato ambulante, con possibilità di farsi foto con la Coppa Italia.

«Uno spettacolo a 360 gradi, per coinvolgere un pubblico diverso e portare famiglie allo stadio – ha aggiunto Cappelletti – . Un evento non solo sportivo ma anche culturale. Il calcio femminile è impegnato da tempo anche a mandare messaggi contro la violenza sulle donne e, anche in questa occasione, sosterrà un centro antiviolenza del territorio».

In chiusura di presentazione, ragionando sulla sponsorizzazione dell’evento da parte di Frecciarossa (brand alta velocità di Ferrovie dello Stato), il sindaco Lattuca ha colto l’occasione per una battuta sulle infrastrutture ferroviarie: «Se pensiamo gli stadi come stazioni dell’Alta velocità, Cesena è già parte di questa mappa. Come città bisogna dire che senza collegamento all’Alta velocità non sei in serie A. Noi non chiediamo fermate ovunque, in quel caso non sarebbe più alta velocità, ma ci piacerebbe una linea ferroviaria dedicata, al servizio della Romagna, per evitare alle Frecce continue interferenze con il traffico dei regionali o dei treni merci».

«Cesena sta facendo grandi investimenti sugli impianti sportivi, non solo calcistici – ha concluso Lattuca, affiancato dal vicesindaco Christian Castorri – che portano poi anche un indotto economico. La diretta su Rai2 della finale di Coppa Italia sarà una grande vetrina per il nostro territorio e il suo gioiello, la Malatestiana antica, che invito tutti a visitare».