Cesena
Al Rotary il direttore del “Sole 24 ore”: “L’Occidente è come sul Titanic”
Al Rotary Club Cesena, presieduto da Massimo Cicognani, è intervenuto Fabio Tamburini, direttore del quotidiano economico-finanziario “il Sole 24 Ore”. Durante la conviviale svoltasi nei locali della Fiera, a Pievesestina, il giornalista ha ricordato, in un passaggio del suo intervento, come l’Occidente si comporti come l’orchestra che suonava mentre “l’inaffondabile” Titanic colava a picco nelle acque gelide del nord Atlantico.
“La Cina – ha spiegato Tamburini – ha realizzato in primis la sua crescita economica tramite il settore immobiliare e quando quest’ultimo è entrato in crisi ha dirottato gran parte della sua forza economica nel settore manifatturiero, con prodotti di facile produzione e a basso valore tecnologico, ma oggi il suo impegno è concentrato su produzioni Hi-Tech come l’intelligenza artificiale e le auto elettriche che stanno esportando con successo, in tutto il mondo, grazie a prezzi altamente competitivi e che hanno spinto di recente l’Europa a porre dazi del 48% sulle auto elettriche in arrivo dalla Cina”.
Ma l’occidente non deve confrontarsi solo con il colosso economico produttivo cinese, ma anche l’India ha messo in campo enormi investimenti nel settore tecnologico e come la Cina, con oltre un miliardo di persone delle quali per la maggior parte giovani, laurea ogni anno circa un milione di ingegneri quando l’Italia, nello stesso periodo di tempo, ne laurea poche decine di migliaia.
Questo accade, sempre secondo le tesi proposte da Tamburini, perché la popolazione italiana, come quella di quasi tutto l’occidente, sta invecchiando a un ritmo molto preoccupante. Se si conferma questa tendenza, tra 20 anni tre italiani su quattro avranno più di 65 anni. Anche diverse nazioni del continente africano, dove l’Europa è assente a differenza di Cina e Russia, crescono ogni anno del loro prodotto interno lordo del 7-8 per cento con una popolazione giovane e in forte crescita demografica come la Nigeria.
Debito pubblico, evasione fiscale, territori fuori dal controllo dello Stato, invecchiamento demografico, tessuto imprenditoriale che necessità di affrontare il cambiamento generazionale, questi aspetti rappresentano solo alcuni dei punti deboli dell’Italia che comunque, come spiegato da Tamburini, dovrà affrontare con decisione e rapidità grazie alle sue grandi doti di flessibilità ed eccellenze che ha in ogni ambito, come nel campo della robotica, inserita saldamente in Europa e in generale nell’occidente per il quale vincere queste sfide è di vitale importanza per assicurare un futuro a tutti noi ed in particolare ai nostri giovani.
Bruno Piraccini, presidente del Gruppo Orogel, presente come ospite alla conviviale è intervenuto ricordando che solo gli Stati Uniti d’America possono sostenere un debito pubblico molto elevato in quanto il dollaro resta, ad oggi, la moneta prescelta per il commercio mondiale. “La fine della globalizzazione – ha terminato Tamburini – può creare forti tensioni geopolitiche in un mondo dove ad oggi ci sono 60 guerre in corso”.