Cesena
Al teatro Bonci I sogni del gabbiano con Pamela Villoresi
Con Seagull Dreams (I sogni del Gabbiano), la regista Irina Brook, nata dall’attrice Natasha Parry e dal maestro Peter Brook, esplora la propria biografia di figlia d’arte attraverso le parole di Anton Čechov: i temi e le atmosfere de Il gabbiano affiorano dal suo vissuto personale, in filigrana a un’emozionante riflessione sul teatro inteso come laboratorio dei sentimenti. La vicenda, trasposta in un contesto contemporaneo, attinge anche ai ricordi e alle esperienze degli interpreti: il volto storico delle regie di Brook, Geoffrey Carey, una protagonista della scena italiana, Pamela Villoresi, e un gruppo di giovani attrici e attori diplomati alla Scuola del Teatro del Biondo di Palermo. Lo spettacolo tratto dal dramma russo è atteso al Teatro Bonci di Cesena dall’1 al 4 febbraio (giovedì, venerdì e sabato alle 20.30; domenica alle 16).
Un intimissimo sguardo dietro le quinte, che del testo di Čechov mantiene l’intensa riflessione su desideri e conflitti di generazioni distanti ma accumunate da una vocazione irrinunciabile per la vita sul palcoscenico. Vita e teatro si confondono nelle dinamiche di una compagnia in cui la malinconia per epoche che tramontano e la tensione verso qualcosa che deve ancora nascere fanno da sfondo all’eterno conflitto tra giovani artisti e “vecchie glorie”.
«Attraverso i testi e le emozioni della mitica commedia di Čechov» scrive la regista «continuo a sviluppare i temi legati al rapporto tra “Vita e Teatro”: la vita nel teatro, il teatro nella vita. Il gabbiano parla del nostro mestiere con tutto l’amore appassionato e la crudeltà disperata che può suscitare. Al centro ci sono i temi ineludibili del successo e del fallimento, la necessità di vivere una vita di creatività, e la più distruttiva delle malattie avvertite dagli artisti: il bisogno dell’approvazione».
Nata a Parigi, Irina Brook è figlia del regista Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry e nipote del regista e produttore Gordon Parry. A sedici anni si trasferisce a New York per prendere lezioni di recitazione con Stella Adler e debutta in produzioni off-Broadway. A Parigi, recita al Théâtre des Bouffes du Nord e, dopo aver collaborato a numerose produzioni a Londra, esordisce come regista nel 1996 con Beast on the Moon di Richard Kalinoski, la cui versione francese vince cinque premi Molière, tra cui quello per la migliore regia e il miglior spettacolo. Nel 2003 fonda la propria compagnia, Irina’s DreamTheatre, con sede a Parigi, che presenta produzioni in tournée in tutto il mondo. Nel 2014 è chiamata a dirigere il Théâtre National di Nizza. Ha al suo attivo anche numerose regie d’opera messe in scena in prestigiosi festival come il Festival di Aix- en-Provence, e teatri d’opera tra cui l’Opera Reale Svedese, l’Opéra di Lille, il Teatro Real di Madrid e il Liceu di Barcellona, la Deutsche Oper Berlin, l’Opéra di Nizza, la Staatsoper di Vienna e il Teatro alla Scala di Milano.
È Cavaliere delle Arti e delle Lettere per il Ministero della Cultura Francese (nomina del 2002) e ha ricevuto nel 2017 la Legion d’Onore.