Dall'Italia
Alberto Angela presenta la Gerusalemme ai tempi di Gesù
Questa sera torna su Rai 1 (e su Rai 4k) la nuova stagione di uno dei programmi televisivi più amati dagli italiani, Ulisse: il piacere della scoperta, condotto dall’avvincente Alberto Angela che pochi giorni fa ha ricevuto dall’Università del Piemonte Orientale la laurea magistrale honoris causa in filosofia. Un momento importante che il giornalista e divulgatore scientifico ha voluto commentare con le seguenti parole: “La conoscenza è come il pane: va condivisa. È sempre importante offrire la conoscenza al pubblico, in un momento in cui il sapere è disponibile a tutti tramite televisione, radio e internet”.
La serie consta di sei puntate e ognuna è costruita su un preciso focus tematico. La prima vedrà protagonista la città di Gerusalemme ai tempi di Gesù e si tenterà di riprodurre i personaggi più importanti dell’epoca, oltre al ‘fondatore’ del Cristianesimo, Giovanni Battista, il politico romano Ponzio Pilato ed Erode.
Centrale sarà la ricostruzione del processo a Gesù che si concluse con il supplizio della crocifissione. Di questo evento sono noti alcuni particolari, ripresi più volte nell’arte, si pensi ad esempio al gesto di Pilato che si lava le mani davanti alla folla tumultuosa per discolparsi del sangue innocente del Nazareno (cfr. Mt 27,24), o ancora Pilato che presenta Gesù flagellato alla gente, fatto catturato dal celebre dipinto Ecce homo di Antonio Ciseri.
Nelle varie tappe verranno mostrati i siti archeologici che caratterizzano la Città santa e ne fanno un luogo unico anche dal punto di vista religioso: essa riveste un peso non trascurabile per le tre grandi religioni monoteiste, Cristianesimo, Ebraismo e Islam.
Nelle puntate successive saranno approfondite le figure di Leonardo da Vinci, in occasione dei 500 anni dalla morte, Maria Antonietta, regina di Francia e sposa di Luigi XVI, e Ben Hur. Altre tematiche previste per la messa in onda: Il Gattopardo, romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dal quale è stato tratto il film omonimo di Luchino Visconti del 1963, e il Palazzo del Quirinale, residenza del Presidente della Repubblica.
Anche quest’anno a scandire le varie puntate sarà la voce narrante dell’attore Gigi Proietti che grazie alla “sua grandissima capacità umana riesce a far emergere persone del passato”.