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Alexis Ferrante al Cesena: “Voglio vincere tutte le partite”
Promette scintille e spettacolo il nuovo parco attaccanti del Cesena. Dopo l’arrivo di Simone Corazza sono giunti in riva al Savio Alexis Ferrante e King Udoh. Ieri è stato l’italo-argentino Ferrante a presentarsi alla stampa all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Dalla Ternana, il classe ’95 “El Tigre” – questo il suo soprannome dai tempi di Brescia – è in prestito con diritto di riscatto che diventa obbligatorio in caso di promozione in B.
Come ha vissuto la trattativa lunga più di un mese?
“Non sono stati giorni facili, avevo la testa altrove con la voglia di venire qui. È normale che con due infortunati la Ternana mi abbia chiesto la disponibilità di restare. Ho giocato e potevo anche infortunarmi ma è andata bene e son contento di essere qui. Ho avuto altre richieste ma essendo argentino seguo l’istinto e il cuore mi ha detto di venire qui”.
Reduce dall’esperienza positiva di Foggia con 13 reti, come si sente?
“Io penso di essere negli anni più belli e importanti della mia carriera. Ora ho una grande responsabilità: sono in una piazza ambiziosa e gloriosa, non sarà facile. Penso di essere nella piena maturità”.
L’impatto è stato devastante. Contro il Padova è andato subito a segno con due gol…
“Giocare domenica mi ha dato una carica importante, io ho bisogno di questo per rendere al meglio. Lo stadio, il tifo e la squadra mi hanno subito accolto bene e mi hanno fatto inserire. Adesso bisogna lavorare perché domenica inizia il campionato e dobbiamo giocare come se fossero tutte finali, fin dalla prima partita per raggiungere le ambizioni che ci sono qua”.
La proprietà mira in alto, ai vertici della classifica per la promozione diretta. Qual è la ricetta giusta?
“Per vincere ci vuole un gruppo importante di uomini. A volte, non solo la qualità premia ma ci vogliono aspetti come l’aiutarsi in campo ed essere un ottimo gruppo”.
In quale errore non bisognerà cadere?
“La promozione non è mai facile e le aspettative sono tante. Non si devono creare responsabilità e ansie perché creerebbero alla squadra più difficoltà. Invece bisogna essere tranquilli e giocare come se ogni gara fosse una finale”.
L’obiettivo personale quale sarà?
“Per un attaccante è sempre bello segnare però voglio vincere tutte le partite perché ho un obiettivo in testa e spero insieme al Cesena di riuscirci. Non importa chi segnerà, conta che il Cesena vinca, poi spero di ripetermi sui numeri dell’anno scorso”.
In avanti il pacchetto è molto assortito…
“La concorrenza aiuta perché la rosa deve essere importante per provare a centrare l’obiettivo che abbiamo. Non sarà facile, poi il campo parlerà”.