Cesena
Alluvione. Il vescovo a San Rocco: “Nel buio della notte di un anno fa si sono accese luci di speranza”
Chiesa gremita da almeno 500 persone questa sera a San Rocco per la Messa in suffragio delle vittime dell’alluvione (cfr pezzo a a fianco). A presiedere la celebrazione eucaristica il vescovo Douglas. Con lui sull’altare alcuni sacerdoti dell’unità pastorale e i diaconi Ivan Bartoletti Stella, William Tafani e Luciano Veneri. Tra i fedeli numerose le autorità, tra cui il vicesindaco Christian Castorri e gli assessori Francesca Lucchi, Camillo Acerbi, Cristina Mazzoni e Carmelina Labruzzo. Presenti anche i candidati a sindaco Marco Casali e Marco Giangrandi. Con loro, in prima fila, l’onorevole Alice Buonguerrieri. Alla Messa hanno partecipato anche la consigliera regionale Lia Montalti e il nuovo comandate del Caps di Cesena, Stefano Dodaro. Il sindaco Enzo Lattuca ha scritto sui social che da due giorni è costretto a casa dalla febbre. Ha animato la liturgia il coro degli scout Cesena 4.
“La pioggia di oggi – ricorda il parroco don Paolo Pasolini in un saluto in avvio di Messa – ci h fatto andare alla mente a un anno fa. Stasera siamo qui in particolare per chi non c’è più. Poi per chi aspetta ancora un aiuto. E siamo qui per ringraziare. Non siamo rimasti soli un anno fa. Anche i soldi e i sostegni sono arrivati e altri dovranno arrivare. Ringrazio il vescovo per la sua presenza e la sua vicinanza fin dai primi giorni dopo l’alluvione. Vedo anche tante autorità. Vi accolgo come cristiani e mi aspetto che diciate Amen. In queste mesi ci sono state tante passerelle. Questa sera non è il momento”.
Nell’omelia il vescovo ricorda l’alluvione di un anno fa, “un tempo difficile… invasi da un buio terribile che ha gettato singoli e famiglie intere nell’oscurità della morte, della distruzione, della disperazione e della sofferenza: tre morti, molti sfollati, costretti a fuggire abbandonando ricordi, case distrutte, colline sfregiate, mobili e affetti perduti…”
Tuttavia, prosegue il vescovo, “nel buio della notte si è accesa, anzi si sono accese luci che hanno risvegliato la forza di ripresa tipica della gente romagnola”.
Poi un elenco: “la marea di uomini, donne e di giovani e ragazzi venuti da ogni dove…. La Caritas e la San Vincenzo… La solidarietà parrocchiale e di questa parrocchia di san Rocco… Le istituzioni civili e associative… L’amministrazione comunale, con misure economiche a sostegno… La Caritas diocesana… Sono state le parrocchie, le istituzioni religiose, il seminario vescovile… Sono stati due ragazzi cesenati, Selim e Abderrahim, insigniti da Mattarella come alfieri della Repubblica… E con loro tanti ragazzi…”.
Questo anniversario, conclude il presule, “cade alla vigilia di una grande festa cristiana, la Pentecoste. Una festa segnata dalla Speranza. Lo Spirito mandato da Gesù non spenga le luci che si sono accese, perché ritorni la voglia di essere comunità viva che intende rialzarsi dopo essere stata sommersa dalle acque della morte e della distruzione, nella certezza per tutti che le grandi acque non possono spegnere l’amore, né i fiumi travolgerlo”.
Al termine della celebrazione il vescovo ringrazia tutti per la partecipazione e invita alla Veglia di preghiera che si terrà sabato sera in Cattedrale alla vigilia della Pentecoste (cfr pezzo a fianco).
Al termine della Messa dai volontari della parrocchia è stata servita una cena per tutti e poi la fiaccolata lungo il fiume Savio promossa insieme dalla parrocchia di san Rocco e dal comitato alluvionati.
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Di seguito, la fotogallery della serata a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena)
httpss://www.flickr.com/photos/corrierecesenate/albums/72177720317035592