Anpi Rubicone e Sempra zovan presentano il libro di Massimo Castoldi

Sabato 23 ottobre 2021 alle 16 nella Sala Gramsci, in via Nenni a San Mauro Pascoli, si svolgerà la presentazione del libro di Massimo Castoldi Piazzale Loreto, Milano, l’eccidio e il “contrappasso”. 

Piazzale Loreto, nella memoria nazionale, è il luogo dove nei giorni dopo la Liberazione, per l’esattezza il 29 aprile del 1945, furono portati i corpi di Mussolini, della Petacci e dei gerarchi uccisi sul lago di Como. La folla euforica e inferocita accorse per assistere alla fine del fascismo. Ma dietro a questo finale di dittatura c’è un’altra storia. All’alba del 10 agosto del 1944 quindici antifascisti erano stati fucilati sul piazzale da militi fascisti su incarico dei nazisti, senza un regolare processo e una precisa incriminazione. I corpi furono poi ammassati lungo una staccionata, coi milanesi che assistettero silenziosi e sgomenti ribattezzando in modo spontaneo il luogo piazzale dei Quindici martiri.

Massimo Castoldi, autorevole studioso di Pascoli nonché di memorialistica della Resistenza, sulla base di una scrupolosa ricerca su documenti in gran parte inediti, ricostruisce l’attività antifascista dei martiri e dei loro famigliari, la sequenza degli arresti, le logiche che portarono all’eccidio e fa luce su tutto quanto ne seguì.

Dopo gli interventi di saluto di Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli e Primo Alessandri, presidente del Centro sociale Sempra zovan, interviene con l’autore, Gianfranco Miro Gori, presidente dell’Anpi di Forlì-Cesena.

La presentazione è organizzata dal Centro sociale Sempra zovan, dall’Anpi della sezione del Rubicone e dall’Anpi della provincia di Forlì-Cesena, col patrocinio del comune di San Mauro Pascoli.

 

 

 

Piazzale Loreto, nella memoria nazionale, è il luogo dove nei giorni dopo la Liberazione, per l’esattezza il 29 aprile del 1945, furono portati i corpi di Mussolini, della Petacci e dei gerarchi uccisi sul lago di Como. La folla euforica e inferocita accorse per assistere alla fine del fascismo. Ma dietro a questo finale di dittatura c’è un’altra storia. All’alba del 10 agosto del 1944 quindici antifascisti erano stati fucilati sul piazzale da militi fascisti su incarico dei nazisti, senza un regolare processo e una precisa incriminazione. I corpi furono poi ammassati lungo una staccionata, coi milanesi che assistettero silenziosi e sgomenti ribattezzando in modo spontaneo il luogo piazzale dei Quindici martiri.

  Massimo Castoldi, autorevole studioso di Pascoli nonché di memorialistica della Resistenza, sulla base di una scrupolosa ricerca su documenti in gran parte inediti, ricostruisce l’attività antifascista dei martiri e dei loro famigliari, la sequenza degli arresti, le logiche che portarono all’eccidio e fa luce su tutto quanto ne seguì.

  Dopo gli interventi di saluto di Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli

e Primo Alessandri, presidente del Centro sociale Sempra zovan, interviene con l’Autore, Gianfranco Miro Gori, presidente dell’Anpi di Forlì-Cesena.

  La presentazione è organizzata dal Centro sociale Sempra zovan, dall’Anpi della sezione del Rubicone e dall’Anpi della provincia di Forlì-Cesena, col patrocinio del comune di San Mauro Pascoli