Cesena
Anteas Cesena in aiuto ai fragili
Anteas Cesena lancia una raccolta fondi per l’acquisto di libri e materiale scolastico destinato agli studenti delle scuole dell’obbligo, dalle elementari alle superiori. Il progetto si chiama “Sostegno allo studio per le famiglie fragili” e passa dalla piattaforma Idea Ginger. Accedendo, chiunque può versare una quota a scelta, tramite carta di credito, Pay pall, oppure contattando Anteas procedere con bonifico bancario. Il contributo che arriverà ad ogni alunno è di 200 euro per le scuole elementari e medie e di 300 per la scuola superiore di secondo grado, e sarà utile per l’acquisto di libri, quaderni, cartoleria ed eventuali spese accessorie per favorire la continuità del percorso scolastico, come ad esempio l’abbonamento dei mezzi di trasporto.
Le famiglie destinatarie degli aiuti sono individuate dai servizi sociali dei Comuni del territorio, ha spiegato stamane in occasione della conferenza stampa di lancio del progetto il presidente di Anteas Cesena Franco Cedioli (foto) sottolineando che l’iniziativa nasce per contrastare l’abbandono scolastico, aggravato dal momento di crisi in corso, e quindi ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà perché ogni età abbia un valore e ogni persona un suo progetto di vita attraverso cui diventare una risorsa per sé e per gli altri. Le azioni messe in campo rappresentano un argine per il disagio giovanile di cui abbiamo rilevato tanti segni nel cesenate ma anche in altre zone del nostro territorio”.
“Il progetto al sostegno dello studio – ricorda il presidente di Anteas Cesena – era partito per l’anno scolastico 2021 ma i fondi a nostra disposizione non sono stati sufficienti ad esaudire tutte le richieste pervenutaci dai vari enti e organizzazioni. Per questo motivo ora ci rivolgiamo a tutti per implementare le risorse e raggiungere l’obiettivo di fare fronte alle diverse richieste e dare una risposta a ragazze e ragazzi del nostro territorio. Con il vostro contributo possiamo continuare a sostenere tanti studenti nel loro percorso scolastico”.
Qui il link:
Finora sono stati aiutati 40 ragazzi, l’obiettivo minimo della raccolta è 5000 euro, ma il fabbisogno stimato per venire incontro a tutte le esigenze segnalate arriva intorno ai 15 mila, al quale Anteas provvederà con fondi propri. Sono infatti oltre una settantina le famiglie segnalate, che si trovano in condizioni di forte fragilità, numero equamente diviso tra famiglie autoctone e nuclei immigrati. La raccolta, già partita da alcuni giorni, ha totalizzato finora 570 euro ed è supportata dal Credito cooperativo romagnolo che ha sostenuto la formazione dei volontari nell’utilizzo della piattaforma.
Le donazioni potranno essere scaricate tramite denuncia dei redditi e chi avrà voluto sostenere il progetto, grazie alla collaborazione con la famiglia Fioravanti, e in base alla quota versata, riceverà una riproduzione di una opera del famoso artista cesenate su carta pregiata con timbro a secco di autenticità (quota dai 40 euro in su) oppure (per quote inferiori) il libro di Vittorino Andreoli “Puntasecca. Ilario Fioravanti e la grafica dei sentimenti”, oltre al riconoscimento di qualifica come socio onorario di Anteas di Cesena.
Il sostegno anti-fragilità non è l’unico progetto di solidarietà che Anteas Cesena mette in campo. Nata nel 2006 con sede centrale a Cesena e sedi nei Comuni limitrofi, Anteas collabora con il Comune di Cesena e le Asp Cesena Valle Savio e Valle del Rubicone su progetti destinati alle fasce deboli e in particolare alle persone sopra i 65 anni. Ambulatori sociali, progetto solitudine (nel cesenate, secondo i dati locali Anteas, risultano 7000 anziani soli), servizio di pasti a domicilio, di trasporto vedono impegnati i volontari su vari fronti.
Nel 2020, a seguito della vittoria di un bando del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, che ha portato alle casse dell’associazione circa 10 mila euro, è partito il progetto Volare poi interrotti per Covid, e ora rimesso in campo. Il progetto vincitore del bando, vede Anteas in collaborazione con Auser, impegnata nel contenimento degli aspetti degenerativi della memoria.
Il primo step, Il Jukebox della memoria, ha portato nelle case di riposo alcuni gruppi musicali locali per recuperare le canzoni di una volta, coinvolgendo le persone ospiti delle strutture attraverso spettacoli, grazie all’animazione dei musicisti. Tre mesi di lavoro appena concluso che ora riprende con il secondo step, La cucina dei nonni. In collaborazione con i volontari Anteas e Ial di Cesenatico, che mette a disposizione chef e allievi della scuola, saranno proposti i piatti della tradizione coinvolgendo gli anziani nella preparazione e poi nella degustazione. A dicembre partirà il terzo step, I diari dei ricordi. Stavolta ne faranno parte i giovani, studenti e volontari dell’associazionismo, come per esempio gli Scout, in un percorso di racconto di storie e di dialogo, di reciproco arricchimento. “Un esperimento fatto anche in passato – conclude Cedioli – con grande successo. Alcuni ragazzi sono tornati al termine del progetto per iniziare a fare spontaneamente volontariato nelle case di riposo”.