Antigone al Teatro Bonci da giovedì 23 a domenica 26 gennaio

Ragione di Stato, disobbedienza civile, ribellione femminile, perdita del Sacro: questi sono solo alcuni dei motivi dell’eterna suggestione che la tragedia di Sofocle scatena negli spettatori da migliaia di anni. I testi classici parlano al presente attraverso archetipi universali. Chi ha ragione? Il re Creonte, il cui compito è controllare l’ordine sociale e mantenere la pace dopo la guerra civile? O Antigone, che ha come dovere supremo la sepoltura del consanguineo e viola perciò l’editto reale, in nome di una giustizia umana che precede e supera le leggi?

Nella versione in scena a Cesena, del Teatro stabile di Catania, insieme ai personaggi giocano un ruolo particolare le musiche, della tradizione mediterranea, eseguite dal vivo dal polistrumentista Edmondo Romano. In scena si affrontano Sebastiano Lo Monaco e Laura Sicignano, che cura anche la regia dello spettacolo: uno sguardo femminile per la più famosa delle eroine del teatro tragico.

La replica di domenica 26 sarà audio-descritta per non vedenti e ipovedenti nell’ambito del progetto “Un invito al Teatro – No limits”: per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il Centro Diego Fabbri di Forlì (info@centrodiegofabbri.it – tel. 0543 30244).

Informazioni: tel. 0547355959, fax 0547355910, info@teatrobonci.it

La recensione dello spettacolo sarà pubblicata su questo sito venerdì mattina.