Aria buona in aprile nel territorio cesenate, ma il Pm10 resta osservato speciale

Un solo sforamento del valore dell’ozono e nessuno per gli altri inquinanti: è la sintesi dell’aria respirata nel mese di aprile a Cesena e comprensorio. Per l’esattezza, il limite è stato oltrepassato il 23 aprile nella stazione di monitoraggio ubicata a Savignano di Rigo (rurale fondo) nel comune di Sogliano al Rubicone. Dopo un inizio anno caratterizzato da alcune giornate con alti livelli di inquinamento atmosferico, nei mesi scorsi è migliorata la condizione dell’aria.

Grazie ai bollettini giornalieri redatti dall’Arpae sul sito www.arpae.it, è possibile rimanere aggiornati sulla situazione degli inquinanti in Provincia. In aprile è anche ripresa la rilevazione dell’ozono, che però a Cesena non viene rilevato. Nella stratosfera l’ozono protegge dalle radiazioni ultraviolette, ma nello strato più basso dell’atmosfera è dannoso per la salute e l’ambiente

Per quanto riguarda invece il Pm10, l’inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa, da gennaio sono stati sette i giorni di superamento rilevati dalla stazione di Cesena (situata in piazza Franchini Angeloni) e 13 in quella di Savignano sul Rubicone (suburbana fondo). In totale sono 35 gli sforamenti ammessi in un anno.

L’Arpae monitora settimanalmente pollini e spore, che in primavera creano non pochi problemi alle persone allergiche. “Il mese di aprile ha visto grandi quantità di pollini di carpino bianco e nero, frassini, platano, graminacee, fagacee e urticacee. Nel mese di maggio la situazione migliorerà leggermente per numero di famiglie presenti ma peggiorerà per gli allergici alle graminacee, alle spore e alle urticacee”, spiegano i tecnici della sezione di Forlì-Cesena di Arpae.