Arrestato a Cesenatico un 50enne pluripregiudicato

Nei giorni scorsi, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Cesenatico hanno arrestato un 50enne pluripregiudicato, ritenuto presunto autore del reato di violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale, emesso a seguito di espulsione disposta, nel marzo 2022, dal giudice dell’Ufficio di sorveglianza di Bologna.

Misura che era stata adottata a titolo di sanzione alternativa alla detenzione, con divieto di rientrare sul territorio italiano per almeno dieci anni, ovvero non prima del 2032.

L’uomo, al serale controllo dei carabinieri, ha esibito un regolare passaporto rilasciato dalle autorità serbe, sul quale erano riportate generalità diverse da quelle con cui era stato espulso. I militari però, insospettiti dall’atteggiamento e vista l’assenza di regolare permesso di soggiorno, hanno approfondito gli accertamenti, accompagnando il soggetto in Caserma per procedere al suo fotosegnalamento.

 Dagli esiti di quest’ultimo accertamento sono risaliti alla sua identità precedente, con la quale era stato rimpatriato a seguito di espulsione. È così emerso che il 50enne, rientrato nel suo paese di origine, aveva cambiato legalmente nome e cognome, secondo le leggi vigenti nel suo Stato, ottenendo il passaporto con le nuove generalità ed era poi rientrato in Italia. Tale situazione è emersa grazie allo scrupolo e agli approfondimenti operati dai militari che hanno proceduto al controllo stradale.

Nel corso delle verifiche effettuate sul nome originario, è ulteriormente emerso che a carico del 50enne risultava pendente un ordine di carcerazione emesso, nel gennaio 2024, dall’ufficio Esecuzione penali della  Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, perché condannato in via definitiva ad un cumulo di pena complessiva di anni quattro e mesi sei di reclusione, per una serie di reati contro il patrimonio e contro l’amministrazione della giustizia, commessi nelle province di Pesaro e Ravenna tra il 2016 ed il 2020.

L’uomo, arrestato sia per la violazione del provvedimento di espulsione che per il provvedimento definitivo di carcerazione, si trova nel carcere di Forlì, a disposizione della Autorità giudiziaria di Forlì, in attesa dell’udienza di convalida, e dell’Autorità giudiziaria di Pesaro per l’espiazione della pena residua.

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