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Attentati a Kabul, 40 vittime, tra loro 9 reporter
Si aggrava il bilancio delle vittime del duplice attacco kamikaze messo a segno questa mattina a Kabul, in Afghanistan. Le vittime, al momento, sarebbero 29 e ben 40 i feriti. Nove di loro sono reporter, tra giornalisti, cameraman e fotografi. A riportare questi numeri è il ministero della Salute di Kabul che ufficializza i dati forniti dall’agenzia di stampa afghana Pajhwok.
Le due esplosioni sono avvenute nella vicinanze di una sede dei servizi afghani (Direzione nazionale della sicurezza, Nds), come riferito da un portavoce del ministero, citato dalla tv afghana Tolo.
Il portavoce della Polizia di Kabul, Hashmat Stanakzay, ha confermato all’agenzia di stampa Dpa che il primo attentatore era in sella a una motobomba e si è fatto esplodere in prossimità di un checkpoint vicino alla struttura dell’Nds. Il secondo attentatore, che si sarebbe presentato con la falsa identità di un giornalista, avrebbe colpito pochi minuti dopo lanciandosi tra i reporter che si erano riuniti per raccogliere maggiori informazioni sulla prima esplosione.
Secondo quanto riportato dalla tv araba Al Jazeera, i due attacchi sono stati rivendicati dallo Stato Islamico: stando al Daesh le vittime sarebbero tra le “90 e le cento”. Il portavoce del ministero della Sanità, Wahid Majrooh, informa che i giornalisti deceduti lavoravano per 1TvNews, Tolo Tv, Jahan Tv e Azadi Radio.