Avis, sabato 29 maggio l’inaugurazione della “Casa del donatore”

Sarà inaugurata sabato 29 maggio, alle 16, la nuova “Casa del donatore” dell’Avis Cesena, in località Case Missiroli, nel territorio comunale di Longiano. La cerimonia, a cui sarà invitato un numero ristretto di persone a causa delle restrizioni anti-Covid, segnerà l’inizio ufficiale dell’attività della nuova struttura, di fatto operativa dal 9 maggio scorso, giorno della festa della mamma.

In vista dell’appuntamento di sabato, la nuova sede di Avis comunale Cesena è stata presentata questa mattina alla stampa da Gualtiero Giunchi, presidente del sodalizio, con Maurizia Boschetti, vicepresidente vicario, e l’ex presidente (ora vice) Fausto Aguzzoni.

Per Giunchi, la nuova struttura è “segno di continuità del volontariato nel territorio”, nata “per non perdere le 1.500 sacche di sangue che si raccoglievano nel punto di raccolta di Calisese“, dismesso perché stavano venendo meno i parametri di accreditamento richiesti dall’Ausl. Il nuovo edificio, collocato in una posizione centrale fra i comuni dell’alto e del basso Rubicone e la città di Cesena, si sviluppa su due piani. Il piano superiore, oltre a una spaziosa sala prelievi con otto postazioni, tre ambulatori e uno studio medico, ospiterà anche la sede operativa di Avis Cesena, con vari uffici per la segreteria e l’amministrazione e una sala riunioni. A Cesena, in via Serraglio rimarrà la sede legale dell’associazione.

A dare il benvenuto ai visitatori un colorato murale, rappresentante l’Albero della vita, firmato da Cristina Di Pietro, Sophia Stoppa e Lisa Tassinari. Accanto, un elenco delle aziende e delle associazioni del territorio che hanno contribuito alla realizzazione della nuova struttura (su tutte, figurano Hera, Credito cooperativo romagnolo, Fondazione Fruttadoro-Orogel, Arca, Romagna solidale e Fondazione Crc). Chiunque può ancora donare simbolicamente un mattone, con un’offerta di almeno 10 euro sull’Iban IT45T 06230 23900 000030945905, con causale “Erogazione liberale a favore di Avis comunale Cesena”.

Al piano terra dello stabile, oltre alla rimessa per i veicoli Avis, nelle scorse settimane si è trasferita la farmacia di Ponte Ospedaletto. A breve, aprirà anche un nuovo bar, che, hanno detto oggi i relatori, “non è pensato per i donatori, i quali, accanto alla sala prelievi, saranno calorosamente accolti in una sala ristoro, dove sostare per il periodo di recupero al termine del prelievo”.

L’inaugurazione del 29 maggio, a cui parteciperanno, fra gli altri, il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola, i sindaci di Cesena, Enzo Lattuca, e di Longiano, Ermes Battistini, oltre che il vescovo Douglas Regattieri, che benedirà i locali, fa parte di un trittico di appuntamenti per celebrare l’apertura. “Per coinvilgere nel miglior modo possibile i donatori, i volontari e tutta la cittadinanza che non potranno essere presenti all’inaugurazione di sabato per i limiti imposti dalla normativa anti-Covid – ha spiegato Giunchi – sono stati messi in calendario altri due momenti di festa. Lunedi 14 giugno, Giornata mondiale del donatore di sangue, si svolgerà a Cesena la “Camminata del dono e della speranza”, organizzata assieme al Centro universitario sportivo di Cesena. Si partirà alle 19 dalla sede storica di Avis, in via Serraglio, per un percorso che si snoderà fino al campus universitario in via Machiavelli. Da qui, si farà ritorno in via Serraglio, dove sarà reso omaggio al Monumento al donatore di sangue. Domenica 20 giugno, a partire dalle 17, a Case Missiroli si terrà una festa con tutti i donatori, i volontari e i cittadini, a cui saranno aperte le porte della Casa del donatore“.

Durante la conferenza stampa odierna, il presidente Giunchi ha ricordato l’importanza della donazione di sangue e plasma, “un gesto semplice – ha detto – che permette di salvare tante vite“.

Avis Cesena può contare sull’apporto di 4.500 donatori, grazie ai quali nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria, sono state effettuate 1.001 donazioni in più rispetto al 2019, perun totale di quasi 8.200 sacche raccolte, di cui 5.890 di sangue intero e le restanti di plasma. 

“Siamo una rete che si espande dal locale, all’ambito regionale, fino a quello nazionale, in un sistema sempre più integrato“, ha ricordato l’ex presidente Aguzzoni, segnalando che il territorio è autosufficiente, cioè “in grado di rispondere alle richieste che, settimanalmente, riceviamo dall’Ausl Romagna” e di “dare una mano ai fabbisogni di altre regioni, quali Campania, Lazio e Sicilia”.

“Questo straordinario impegno – ha aggiunto la vicepresidente Boschetti – non basta a soddisfare il crescente bisogno di sangue. Ecco perché Avis Cesena è alla continua ricerca di nuovi donatori e si è data l’obiettivo di reclutarne 800 entro l’anno. Puntiamo molto sui giovani e sulle scuole per promuovere la cultura della donazione. I ragazzi sono il futuro”.

Tutte le informazioni per diventare donatore si possono ricevere contattando lo 0547 613193. Il numero è attivo tutte le mattine, dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 13.