Bagno di Romagna, tre candidati per diventare sindaco

Tre candidati per un territorio. Bagno di Romagna, insieme a Mercato Saraceno, è il Comune della Valle del Savio che sabato 8 (dalle 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23) è chiamato a votare per il rinnovo del Consiglio comunale, e relativo sindaco. Oltre che per le elezioni Europee.

A oggi sono 5.618 gli abitanti del Comune di Bagno di Romagna. Di questi, sono 5.072 i votanti chiamati a eleggere il nuovo sindaco della cittadina. E 4.862 i bagnesi che voteranno per le elezioni europee (i residenti nei Paesi dell’Unione Europea, per le Europee, votano all’estero).

I seggi elettorali saranno a San Piero in Bagno alle elementari di largo Moutiers. A Bagno di Romagna presso l’asilo in via Manin. A Selvapiana nella sede della Pro Loco.

Sono tre i candidati che si sono messi a disposizione per la carica di primo cittadino, dopo i dieci anni di guida di Marco Baccini.

Giovani e territorio, anziani e sanità, imprenditoria e turismo: a pochi giorni dal voto abbiamo dialogato con loro su alcune delle tematiche che caratterizzano la cittadina termale. Un servizio è pubblicato sul Corriere Cesenate n. 22 in distribuzione da oggi, giovedì 6 giugno.

Li proponiamo nell’ordine con cui, per sorteggio, sono inseriti nelle schede elettorali.

 

Lista “Insieme per Bagno di Romagna”, Enzo Montalti sindaco

Si definisce un “militare pacifista costituzionale” il 69enne Enzo Montalti, già generale dell’aeronautica, nativo di San Silvestro di Bagno di Romagna, che dopo 13 traslochi – di cui tre all’estero – e una vita a servizio del ministero della Difesa, torna a Bagno di Romagna. Sposato, padre di una figlia e nonno, “è arrivato il tempo di mettermi a disposizione della collettività qui dove ci sono le mie radici, con la lista civica che si ispira ai valori del centro sinistra e allo spirito antifascista della nostra Costituzione”, dice Montalti.

Con la sua lista “Insieme per Bagno di Romagna”, per dare prospettive ai giovani affinché scelgano di rimanere a vivere nel territorio, “riteniamo siano da mantenere i servizi – specifica Montalti – come le risorse per accedere con trasporti gratuiti per le scuole, rafforzare le attività ludiche e sportive. Per la parte culturale, può essere potenziato il servizio della biblioteca, che oggi è su Bagno di Romagna mentre la maggior parte dei residenti sono a San Piero”. L’immigrazione va in parte a colmare il calo demografico, “ma va organizzata meglio: a oggi non c’è un percorso di accoglienza e formazione al lavoro”. Il volontariato, poi, “è prezioso e molto diffuso, forse un poco disorganico. Vi sono forme di generosità che possono essere attraenti anche per i giovani”. E per gli anziani delle frazioni “pensiamo a un servizio su chiamata, per visite ed esigenze varie”.

Sull’imprenditoria in montagna, “qui si lavora in condizioni di disparità – specifica -. Va migliorata l’informazione, soprattutto per quanto riguarda fondi dell’Europa per la montagna. E proporre una fiscalità agevolata”.

A proposito di turismo e territorio, “siamo tornati alle presenze pre-covid di 230mila persone – è l’analisi di Montalti – ma il turismo straniero segna un –39 per cento. Trekking e terme sono i nostri punti di forza, e negli ultimi tempi sono stati poco curati. È l’opera di cura che rende attrattivo il territorio. Nei fine settimana le strutture ricettive non riescono ad accogliere tutte le richieste, mentre tra settimana il personale è fermo. Lanciamo l’idea della valle-museo: tutto quanto ha valenza curale, deve fare sistema per sistema. Con il coinvolgimento diretto degli abitanti dei borghi”.

Il suo primo provvedimento da sindaco, quale sarebbe? “Riaprirei la casa comunale ai cittadini – specifica Montalti -. Con il Covid gli accessi agli uffici sono stati necessariamente limitati. Ancora oggi si accede su prenotazione, con orari risicati. La pubblica amministrazione è a servizio del cittadino e delle imprese: poterne frequentare gli uffici con i relativi servizi deve essere più semplice”.

I candidati consiglieri della lista “Enzo Montalti sindaco. Insieme per Bagno di Romagna” sono Pietro Bellucci, Luciano Botti, Giulio Guerrini, Luca Rossi, Francesco Mosconi, Milena Bravaccini, Milajdis Cabrera, Ecaterina Doroschevici, Monia Manenti, Ivana Mengozzi, Sandra Parma, Stefania Ricci. 

Lista “Visione comune”, Enrico Spighi sindaco

“Un patto fra generazioni” è il titolo del programma elettorale della lista “Visione comune. Enrico Spighi sindaco” che vede candidato sindaco il 43enne attuale vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, sport e ambiente. Da dieci anni in politica, Spighi è titolare di un’agenzia viaggi a Bagno di Romagna e insieme al babbo gestisce una storica azienda di trasporto persone.

“Di recente si è costituita una Consulta giovani – le parole di Spighi –. È nostro desiderio potenziarla affinché possa essere più in dialogo con le generazioni adulte e con le associazioni storiche del territorio. I giovani portano nuova linfa, sono destinatari di valori e rilanciano contenuti”.

“Cruciale sarà il potenziamento dell’ospedale ‘Angioloni’: cercheremo di fare quanto possibile a tutela del presidio fondamentale per il territorio – specifica Spighi -. La campagna elettorale ha per temi le 5 fasi della vita, con le mani di un anziano che stringono quelle di un bambino, a simboleggiare la circolarità. I nostri anziani rappresentano orgoglio e tradizioni. Sarà presto attivato un Centro diurno nella palazzina accanto alla casa protetta”. Inoltre, “poniamo attenzione al rafforzamento del servizio medico-pediatrico – prosegue Spighi – e vogliamo far accedere i bimbi al nido già dal nono mese d’età, rispetto all’anno di oggi. Misure, queste, che hanno come obiettivo di portare gli attuali 31 nati del 2023 (erano 70-80 negli anni Ottanta), a 40.

Contrastare lo spopolamento e dare nuova linfa “sono tra gli obiettivi. Per sostenere l’imprenditoria locale abbiamo previsto la No tax area: un’iniziativa che alleggerisce le tasse per i primi tre anni di una nuova attività. E rimborsare l’Imu per chi affitta. Cercheremo di snellire le procedure burocratiche che spesso condizionano l’attività imprenditoriale: avvieremo un tavolo di confronto per semplificare i processi”.

Le presenze turistiche dicono di una permanenza media nel paese termale di 2,3 giorni. A proposito di turismo ‘mordi-fuggi’, Spighi specifica che “Bagno di Romagna è il Comune termale della regione che nel 2023 ha segnato più presenze. Acqua termale e territorio ambientale sono i nostri ‘unicum’ che cercheremo di valorizzare insieme all’imprenditoria locale, per un’offerta di qualità. Il turismo cambia, agli amministratori il compito di capire i cambiamenti e intercettare nuove esigenze.

Il primo provvedimento da sindaco? “L’incontro con le associazioni di categoria, per proseguire il dialogo e la condivisione per un territorio sempre più attrattivo, dove costruire futuro”.

I candidati consiglieri della lista “Visione comune. Enrico Spighi sindaco” sono Silvia Alessandrini, Stefano Bernabini, Paolo Camillini, Romina Crociani, Paola Fabbri, Massimiliano Guerrini, Enrica Lazzari, Mattia Lusini, Nicolas Mariani, Claudia Mazzoli, Carla Para, Andrea Silvani.

Lista Andare Oltre, Olinto Bergamaschi sindaco

È nato a Verghereto 69 anni fa, ha una laurea in Ingegneria nucleare ed è stato dirigente di multinazionali. Il lavoro di gruppo, con il coinvolgimento delle persone nel team è stato il metodo che gli ha permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi. Olinto Bergamaschi è il candidato sindaco della lista “Andare oltre” e oggi, “metto a disposizione quanto ho potuto vivere nella mia esperienza professionale: realizzare impianti mettendo insieme informazioni, componenti e relativi collaudi per vedere realizzato un progetto più grande: questo mi è caro – sono le sue parole -. E trovo che sia metafora del buon funzionamento di un piccolo Comune come il nostro, dove il senso di comunità è forte. Nella vita sono stato fortunato, ho fatto tante esperienze: credo sia il tempo giusto per restituire, almeno in parte, quanto ricevuto. La nostra è una lista appoggiata dal centro destra, composta da persone che desiderano elevare la qualità del paese. Vivacizzarlo, dal punto di vista dell’attrazione turistica ponendo attenzione all’offerta turistica, alla sentieristica, alle eccellenze del territorio”.

Sposato, padre di un figlio, Bergamaschi ora vive a San Piero in Bagno. “La nostra è una ‘periferia’ con tante risorse, a partire dalla scuola e dalla cultura – sottolinea –. Il Liceo scientifico potrebbe avere una visione più larga fino a diventare un Liceo dell’accoglienza dove imparare le lingue, il marketing turistico e ospitare un alberghiero affinché i ragazzi non debbano andare altrove”.

A proposito di centralismo, “sono state prese decisioni a Cesena e a Bologna. Il Pug non permette nuove costruzioni, ed è vincolante per il territorio in particolare per i giovani che desiderano mettere su casa qui”. Sulla sanità, “l’ospedale Angioloni è risorsa preziosa, presidio per tutta la valle, con personale dalla grande umanità – specifica – ma con servizi che stanno sparendo. C’è una ambulanza in meno e di recente è stato chiuso il servizio diabetico. La nostra proposta è quella di favorire servizi paralleli, stimolando il volontariato. Un potenziale può essere l’edificio accanto al lago di Acquapartita: potrebbe essere un centro per servizi socio-sanitari. E potrebbe ospitare una casa protetta. Occorre un’iniziativa privata, che l’amministrazione potrebbe aiutare”.

Gli agricoltori “qui sono eroi – prosegue -. Nei giorni dell’alluvione hanno avuto il supporto del Comune, ma ora si sentono non adeguatamente supportati nelle loro richieste, come la possibilità di realizzare capannoni. Vanno agevolati soprattutto nella tassazione. L’agricoltore, qui, presidia un territorio che è vitale per la pianura. Sono la nostra prima linea”.

I candidati della lista “Andare oltre”, con candidato sindaco Olinto Bergamaschi sono: Rita Mescolini, Paolo Piazza, Marco Fabbri, Filippo Lanzi, Roberta Rossi, Paola Bucci, Tiziano Cardinali, Alice Buonguerrieri, Giuseppe Crociani, Jessica Francesconi Guida, Gianni Rossi, Bibi Goisis.

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