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Bianconeri delusi dalla battuta d’arresto a Fermo
La cocente sconfitta di Fermo ha lasciato tanta delusione in casa Cesena, soprattutto dopo l’ottima prestazione vista in casa della capolista Padova pochi giorni prima. Già a fine primo tempo, il Cavalluccio era sotto di due reti con la Fermana, realizzate tutte dall’attaccante D’Anna.
“Eravamo partiti bene – analizza così l’incontro il tecnico dei romagnoli William Viali – loro hanno cambiato il sistema di gioco iniziale perché erano in difficoltà. Può succedere di andare sotto, fa parte del gioco, ma dal primo gol al secondo, in quei 10 minuti lì, avremmo dovuto mantenere più equilibrio. In svantaggio di una rete, ci saremmo giocati tutto nella ripresa. Il 2-0 invece ha condizionato anche il secondo tempo. L’errore più grande è stato proprio questo: concedere il raddoppio immediato”.
Nell’undici partente nelle Marche, l’allenatore bianconero ha apportato numerose modifiche in formazione, “dobbiamo giocare tante partite in pochi giorni, per questo ho cambiato cinque giocatori. Devo assolutamente recuperare qualcuno che non ha giocato dopo essere stato positivo al Covid-19. Ardizzone, ad esempio, doveva essere un titolare, ma ha avuto dei problemi ad una caviglia nella rifinitura. A Padova abbiamo speso tanto e il recupero è stato poco. Secondo me era giusto cambiare i titolari: probabilmente non siamo stati adrenalinici come al solito. Sapevamo di affrontare una partita difficile”.
L’analisi del capitano Andrea Ciofi è sulla falsa riga del proprio tecnico. “Penso che la partita l’abbiamo affrontata bene nel complesso, ma non nascondiamoci dietro a scuse o alibi. Non dovevamo concedere il 2-0 in quel momento, ma finire il primo tempo col minimo svantaggio, per avere tempo di riorganizzarci negli spogliatoi. Abbiamo avuto un black out e siamo scesi sul loro piano di gioco, così è maturata la sconfitta. Ora si va avanti e pensiamo a domenica prossima”.
Al 77’, proprio il centrale difensivo ha indossato i panni di assist-man: il suo cross dalla destra è stato utile al colpo di testa vincente di Lorenzo Sorrentino. “La partita è stata complicata – spiega a mente fredda la torre dei romagnoli – solo il gol poteva riaprirla e ci siamo riusciti. Con la massima educazione, aggiungo che la terna arbitrale ha influito molto sul risultato finale. Secondo me il contrasto su Zecca era da rigore netto, invece è stato prima ammonito e poi espulso poco dopo”.
Entrato a gara in corso, per il centravanti si tratta del primo gol realizzato con la nuova casacca, sintomo di un inserimento immediato nel gruppo. “Non penso che la formazione iniziale sia stata sbagliata, ogni partita è diversa. L’importante è che quando uno di noi entri, dia il massimo. L’obiettivo per tutti deve essere lo stesso. Come mi sento? Ci alleniamo ad alti livelli, sto bene e quando il mister mi chiama in causa, cerco di fargli vedere di meritarmi il posto da titolare. Le scelte poi spettano a lui”.