Bianconeri, trasferta senza reti a Fiorenzuola

È mancata la reazione sul punto di vista del punteggio perché il Cesena è stato bloccato sul punteggio a reti bianchi dal Fiorenzuola. Allo stadio-velodromo “Attilio Pavesi” i bianconeri hanno impattato con i rossoneri che non hanno per nulla sfigurato, giocando a viso aperto.

I romagnoli, forti di 300 spettatori al seguito hanno faticato più del previsto sulle fasce e non sono riusciti a trovare il giusto guizzo per portare a casa i tre punti. Con il successo della Virtus Entella gli uomini di Toscano scivolano al terzo posto in classifica, a 58 punti, uno in meno dei liguri e a sette dalla Reggiana capolista.

Le interviste post-gara

È apparso un Cesena spento e sottotono quello visto a Fiorenzuola. Negli occhi e nella mente c’è ancora il ko con la Reggiana e se la formazione di Toscano ha reagito alla sconfitta, non è riuscita ad imprimere il proprio gioco spumeggiante e travolgente.

Alla fine è maturato uno scialbo 0-0 di fronte alla formazione rossonera di casa che si è difesa con ordine e ha provato a strappare l’intera posta in palio. “Un campo stretto e brutto da giocare – spiega Toscano a mente fredda -, una partita che temevo io dal punto di vista mentale e fisico. La sfida con la Reggina ci ha tolto parecchio, i ragazzi hanno retto fino alla fine perché se non lo fai mentalmente queste partite rischi di perderle. Hanno cercato, per quello potuto, di creare i presupposti e trovare una soluzione per sbloccare la partita ma non ci sono riusciti. Adesso bisogna ricaricare le energie mentali ma soprattutto l’entusiasmo”.

Eppure tre occasioni, con il tiro dal limite di De Rose nel primo tempo e poi nella ripresa la duplice palla gol di Albertini, non sono servite per portarsi in vantaggio. “Per sfortuna e per bravura degli avversari non siamo arrivati lucidi a trovare il guizzo giusto per portarla a casa”.

Con un discreto italiano, Luca Lewis ha analizzato la gara. La sua sfida è stata caratterizzata da almeno due parate che hanno blindato la propria porta. “Non sono molto contento – ha detto – perché ci è sfuggita la vittoria che era il nostro obiettivo. Provo sempre ad aiutare la squadra al massimo. Da portiere son felice di non aver preso gol, ma al contempo non son contento del risultato”.

Nella disamina della gara l’estremo difensore ha aggiunto che “siamo stati un po’ sfortunati, a mio avviso manca anche un rigore (sul colpo di testa di Chiarello che si è stampato sul braccio di un giocare emiliano in area di rigore, ndr). Il campionato è ancora lungo e ci dobbiamo credere”.

Nel finale non è mancato il supporto dei tifosi con una sciarpata colorata e cori di incitamento. “Sono incredibili – termina così -, ci son sempre per noi e ci danno la carica per arrivare al nostro obiettivo”.

Compagno di reparto del portiere, il veterano Andrea Ciofi che si mette alle spalle la sfida con la Reggiana e guarda avanti. “Non siamo soddisfatti – ha detto il difensore in sala stampa -, anche perché sapevamo che era una partita difficile, in virtù del campo che non era in perfette condizioni. Il risultato non ci soddisfa perché se vogliamo puntare a fare qualcosa di eccezionale dobbiamo fare meglio. Lo sappiamo, però mancano ancora nove partite, non molliamo e andiamo avanti”.

Domenica all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” arriverà l’Aquila Montevarchi. “Abbiamo sprecato oggi una opportunità di accorciare su Reggiana ed Entella – finisce – sarà una partita da non sbagliare in casa nostra”.