Cesena
Biblioteche di Romagna: arriveranno servizi a pagamento?
Sono oltre duecento le biblioteche, piccole e grandi, distribuite sul territorio romagnolo riunite nella “Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino”. Quelle di Cesena sono una ventina: oltre alla Malatestiana e quelle di Quartiere, ci sono quelle dei licei Monti e Righi, dell’istituto Pascal, del conservatorio Maderna, dell’abbazia del Monte, dell’Ecoistituto, la Ghirotti e delle associazioni Zaccagnini e di Musica meccanica. Nel 2018 il Comune di Cesena ha sostenuto la Rete con un finanziamento di 9.760,30 euro.
La Rete è nata nel 1986 grazie all’Amministrazione provinciale di Ravenna, impegnata nell’informatizzazione delle biblioteche locali e nel 2000 hanno aderito i comuni di Forlì, Cesena e Rimini diventando così “Rete Bibliotecaria di Romagna”. Con l’ingresso del piccolo Stato situato sul monte Titano, nel 2008, ha cambiato nome in “Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino”. Coordinata dalla Provincia di Ravenna, copre un bacino di un milione di cittadini ed è stata la prima ad aderire al Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn): la rete informatizzata delle biblioteche italiane, promossa dal Miur a cui aderiscono oltre 3mila biblioteche.
Per accedere ai servizi della Rete, sia a quelli di base (lettura in sede e prestito) sia a quelli digitali attraverso il portale “Scoprirete” (ebook, riviste online etc.), è sufficiente effettuare l’iscrizione gratuita in una qualsiasi delle biblioteche aderente.
La Rete si trova attualmente in una fase di passaggio e sta valutando nuovi strumenti che ne alzino i livelli di qualità. Come l’adozione di una tessera di rete “Plus” (a pagamento) che consentirebbe l’accesso ai servizi digitali, oltre ad agevolazioni e sconti per iniziative culturali, preservando la gratuità dei servizi tradizionali.