Cesena
Bicipolitana cittadina, primi lavori al via
Il progetto di Bicipolitana a Cesena ha preso il via con qualche lavoro sulle strade, e sono già 97mila euro i fondi destinati dalla Giunta a questi interventi. Si tratta, in realtà, di antipasti al progetto vero e proprio.
Che, giova ricordarlo, non prevede maxi opere ma solo la messa a sistema e in sicurezza delle piste ciclabili cittadine con, in più, una serie di servizi a corredo (velostazioni e bike sharing, tabelle con distanze e tempi di spostamento). Il tutto per rendere le due ruote un’alternativa appetibile all’automobile negli spostamenti urbani.
Agli occhi di tanti cesenati è già saltato all’occhio il colore rosso, assai acceso, con cui è stata pitturata la pista ciclabile di Corso Cavour: “Tutte le piste a Cesena avranno questo colore – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Enzo Lattuca – indipendentemente dalla linea della bicipolitana. L’uso quotidiano renderà comunque il rosso meno intenso”.
I lavori partiti in questi giorni riguardano tre percorsi principali: dalla stazione ferroviaria al centro città, dal campus universitario dell’ex Zuccherificio all’ospedale “Maurizio Bufalini” e dal campus alla stazione.
Lavori che prevedono il totale rifacimento del fondo delle ciclabili, con nuovo asfalto in colato rosso, e la ridefinizione della segnaletica. Interesseranno, a regime, gli oltre 92 km di piste del Comune di Cesena.
“Nella futura programmazione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri – ci sarà sempre un capitolo di bilancio per la bicipolitana. Non più singoli pezzi di piste ciclabili, ma tratti visti come parte di in un quadro di insieme. Il progetto che abbiamo in corso ci permetterà di programmare senza improvvisare”.
Le infrastrutture esistenti saranno “cucite” tra loro e migliorate: “Pensiamo in particolare agli attraversamenti ciclabili delle rotonde – ha aggiunto il sindaco – ad oggi molto critici”.
Qualcosa di più sul progetto della Bicipolitana potrà dirlo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che sarà lanciato pubblicamente giovedì 19 novembre.
Ma già si sa che nelle tre linee in corso di realizzazione ci saranno anche accorgimenti particolari per i ciclisti. In particolare, nei semafori di via Mulini con via Curiel e in quello di via Mulini con Subborgo Comandini (Porta Trova) troverà posto una “casa avanzata per biciclette”. Si tratta di uno spazio riservato alle biciclette collocato in corrispondenza della linea di arresto dei veicoli a motore, che consente ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli. Una novità, questa, introdotta di recente dal decreto semplificazioni e subito adottata a livello locale.
Oltre alle infrastrutture, il Comune prosegue nell’opera di promozione di progetti di mobilità sostenibile come Cambiamomarcia e Bike to work (regionale). Solo nel 2020 sono stati 265 i neociclisti in città, per un totale di 241.249 chilometri percorsi, con un risparmio complessivo di 34,5 le tonnellate di CO2.
Obiettivo della Giunta è quello di triplicare, come annunciato a inizio mandato, la quota di cittadini che per i loro spostamenti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola prediligono le due ruote, lasciando la propria automobile in garage. Ma per cambiare abitudini c’è ancora da pedalare. E la bicipolitana, ad oggi, viaggia ancora con le rotelline.