Bidoni degli esercizi pubblici: il Comune vuole “nasconderli” e detta le linee guida

Non solo Ecoself in centro storico. Accanto alle sette isole ecologiche mobili si sono aggiunti i contenitori chiusi a chiave a uso esclusivo di bar e ristoranti che, visto la quantità di rifiuti prodotta quotidianamente, ne hanno fatto specifica richiesta.

Bidoni che però causano qualche problema: da un lato possono deturpare esteticamente le aree in cui sono posizionati, dall’altro si verificano non di rado episodi di scorretto conferimento da parte di alcuni cittadini che vi lasciano accanto sacchi di immondizia. Per questo la Giunta comunale ha invitato i gestori degli esercizi commerciali interessati a proteggere con specifici apparati i contenitori ne ha redatto in merito delle Linee guida relative per uniformare la gestione.

Innanzitutto nel caso in cui gli spazi privati dell’attività siano inadeguati a ospitare i bidoni dedicati alla raccolta dei rifiuti, è consentito che siano collocati in modo permanente su suolo pubblico. I contenitori possono essere adeguatamente mascherati o schermati per migliorare l’aspetto estetico dell’area ma nello stesso tempo devono restare facilmente raggiungibili e movimentabili da parte degli addetti del servizio di raccolta rifiuti. Mascheramento che deve avvenire con arredi a ridotto ingombro quali cortine verdi, pannelli, armadietti, teli, etc di dimensioni minime. La struttura deve essere rimovibile ma allo stesso tempo garantire adeguata stabilità in caso di vento forte o urto accidentale.

Eventuali restringimenti di passaggi pedonali o marciapiedi devono garantire le larghezze minime come stabilito dal Codice della strada (1,50 metri fino a restringimenti a 90 cm) e non devono essere ostruiti scivoli o passaggi per persone disabili. Infine, l’installazione contenenti i bidoni dei rifiuti non deve essere collocata in prossimità di ingressi al pubblico di biblioteche, musei, teatri, sale eventi, etc.