Cesena
Bilancio Fondazione Crc. Graziani (presidente): “Le cifre da noi investite hanno fatto da volano”
Roberto Graziani ringrazia tutti. Al termine del mandato quadriennale alla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, l’imprenditore ha parole di riconoscenza per tutti. “Innanzitutto i miei più stretti collaboratori”, dice nella conferenza stampa conclusasi poco fa con la quale illustra i numeri del suo mandato, 1.788.987 euro di erogazioni diffusi su 255 progetti. Poi li cita uno a uno: il vicepresidente Luca Lorenzi, il segretario Luca Castagnoli e le dottoresse Patrizia Rossi e Mariangela Abbondanza che da numerosi anni si occupano delle vicende della Fondazione. Un pensiero va anche al Cda, col quale, dice Graziani elencando tutti i membri (Giorgio Andreucci, Enrico Brunazzi, Magalì Prati, Roberto Sacchetti, Paola Ombretta Sternini) “abbiamo svolto un lavoro di squadra franco che ci ha aiutato a prendere le decisioni”.
Un ulteriore grazie il presidente uscente che conferma la sua non ricandidatura “per motivi personali e professionali” lo riserva al Consiglio generale e ai soci “che hanno portato idee e presentato progetti”. Non dimentica il Comune di Cesena e il sindaco Lattuca, mentre Lorenzi ricorda i membri delle Commissioni, quelle che hanno lavorato sui singoli progetti presentati in assoluta autonomia, ci tiene a precisare Graziani. “Non vogliamo prenderci meriti – aggiunge il presidente – I progetti nascono da idee di altri”.
Graziani illustra poi le sei linee di indirizzo che hanno caratterizzato il suo mandato. Il primo, la salvaguardia del patrimonio che, grazie agli utili di ogni anno (circa 1,1 milioni di euro in quattro anni), è cresciuto di poco più del 2 per cento. Il secondo campo di lavoro è stato quello della collaborazione con altre due Fondazioni del territorio, quella di Orogel (For) e Romagna solidale, “per il sostegno a interventi nel settore sociale e dei servizi alla persona”, aggiunge il presidente.
A questo proposito Lorenzi fa presente che la Fondazione Orogel ogni anno destina 150 mila euro alla Fondazione Crc e che questa cifra entra nella disponibilità della Fondazione, senza vincoli di utilizzo per progetti specifici.
Nel campo della sperimentazione, la Fondazione Crc è intervenuta con la donazione al Comune di Cesena del palazzo Oir, ha stipulato un protocollo di intesa con il Comune di Cesenatico per il recupero della Vena Mazzarini e ha ceduto al Comune di Cesena a titolo gratuito la ciminiera dell’ex zuccherificio “per salvaguardarlo”, aggiunge Graziani, visto che avrà necessità di interventi. Nello stesso ambito va annoverato un protocollo di intesa con il Comune per la mura malatestiane di Cesena, “un progetto di grande rilevanza che richiederà risorse notevoli per decine di milioni di euro a per il quale si potrebbe procedere per lotti”, specifica Graziani. E poi ancora il comodato gratuito per la biblioteca “Giovanni Ghirotti” perché possa essere accorpato alla Malatestiana.
Graziani parla anche di “rafforzamento”. A tal proposito cita le quattro Commissioni che esaminano i progetti secondo quattro linee di indirizzo individuate tra i 21 settori rilevanti indicati dalla legge e ricorda che tutti gli incarichi in Fondazione “sono gratuiti, senza neppure i rimborsi spese. Sono solo tre le Fondazioni in Italia che adottano questo tipo di trattamento per consiglieri e membri di commissioni”, presidente e vice compresi.
Durante questo mandato che si chiuderà con l’assemblea del 20 maggio l’avvocato Luca Castagnoli è stato individuato come nuovo segretario dall’ottobre 2020, mentre Lorenzi è diventato l’amministratore della società immobiliare che la Fondazione detiene al 100 per cento. A questo proposito viene fatto notare che con i 48 appartamenti dati in locazione a canoni calmierati, nel corso del mandato sono stati fatti risparmiare alle famiglie che li occupano quasi 149 mila euro, rispetto al valore di mercati degli affitti.
Graziani sottolinea “uno dei principi fondanti della mia presidenza, la trasparenza. Venivamo da anni difficili. C’era bisogno di un cambio di passo in questo senso. Abbiamo avviato una newsletter per offrire un’informazione più dettagliata dell’attività e delle iniziative promosse dalla Fondazione. Per questo motivo è stata incaricata Federica Bianchi di seguire tutto l’ambito comunicazione e il suo impegno è stato apprezzato”.
Il presidente nota anche che da prossimi triennio tra i settori rilevanti ci sarà anche quello della “protezione e qualità ambientale” e che la Commissione sviluppo ed edilizia popolare vedrà aggiunta la questione ambientale, “per essere in linea con le esigenze di oggi”, chiosa Graziani.
Dal quadro delle erogazioni presentato emerge che il campo del Volontariato, filantropia e beneficenza è quello che più ha ricevuto sostegni con 535 mila euro, seguito dall’Educazione, istruzione e formazione con 440 mila. “La pandemia ha inciso su questi nostri quattro anni di mandato – sottolinea Graziani – e la guerra in Ucraina pure”. In ogni caso, tiene a mettere in evidenza, “il nostro intervento è sempre fatto da volano. le cifre da noi investite vanno almeno raddoppiate”. E poi, aggiunge Lorenzi, “la Fondazione ha un grande patrimonio di relazioni”, che consentono di amplificare il volano citato da Graziani.
Infine Graziani ricorda quattro pubblicazioni definite “strenne” editati nel periodo 2019-2022 (Sulle spalle dei giganti, Provincia di Forlì-Cesena illustrata, Ad munitionis firmamentum, Le vie dell’anima), “volumi di grande qualità e apprezzati”, aggiunge il presidente. Non manca uno sguardo in avanti, con una comunità energetica sostenuta a Sarsina, la piantumazione di 3000 alberi nel podere Sant’Anna, un progetto che durerà cinque anni, e il finanziamento della progettazione di percorsi ciclabili da Sarsina al mare e da Savignano sul Rubicone a Forlimpopoli, per accedere a fondi Pnrr. Le idee non mancano e la Fondazione, anche con una nuova guida, assicura di volerle portare avanti.