Bizzarri al Bonci sferza il pubblico su amicizia e politicamente corretto

Sabato sera è salito sul palco del teatro Bonci, Luca Bizzarri, famoso comico, attore, scrittore conduttore televisivo e, da poco anche speaker radiofonico.

Proprio dal suo poadcast in radio è nato lo spettacolo che ha portato, intitolato “Non hanno un amico”.

Un’ora abbondante in cui il comico genovese ha fatto ridere e riflettere gli spettatori sulla società odierna.

Bizzarri è riuscito a fotografare i nostri tempi confusi tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Ha messo a confronto i partigiani che hanno portato alla Liberazione dell’Italia, con le generazioni odierne, troppo vincolate ai social e troppo influenzate da questi.

Il monologo, scritto insieme a Ugo Ripamonti, ci ha portato a guardarci dentro, analizzarci con ironia, ridendo di noi stessi, delle nostre debolezze in un racconto in cui ci riconosciamo come specchi che ci mostrano tutto ciò che noi ci rifiutiamo di vedere, che è presente dentro di noi e che a volte ci imbarazza o ci rende piccoli. 

Il tutto, raccontato con il suo stile ironico, sferzante, quasi irriverente che non ha risparmiato nessuno: la classe politica e la sua discutibile comunicazione, la scuola, i giovani di oggi e il loro legame quasi morboso con la parte più stupida dei social, le dinamiche sociali tutte tematiche attualissime, di cui parla anche in radio e legate nello spettacolo da un unico grande filo conduttore, l’amicizia.

Come suggerisce il titolo, il comico ha evidenziato, sempre con il suo approccio comico e impetuoso, come sia fondamentale avere un amico sincero. Uno che possa farci riflettere sulle nostre azioni e guidarci sulla giusta via.

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