Sport
Calcio: cristallizzate le classifiche, in questo momento la Savignanese sarebbe retrocessa
Le classifiche dei nove gironi che compongono la serie D sono state cristallizzate dalla Lnd durante l’ultimo consiglio direttivo. In virtù dell’interruzione definitiva del campionato, le prime squadre di ogni gruppo sarebbero promosse tra i professionisti mentre le ultime quattro di ogni girone virtualmente retrocesse in Eccellenza. Tra queste spicca la Savignanese, fanalino di coda nel raggruppamento D con 21 punti, appena uno in meno dell’Alfonsine. Insieme a Ciliverghe Mazzano e Crema (25 i punti per entrambe, ndr) si compone il poker di formazioni costrette a lasciare la quarta serie. I lombardi potrebbero fare ricorso sulla Sammaurese, attualmente salva, in quanto distano un punto dai romagnoli, ma con una gara in meno disputata.
In casa Savignanese “c’è dispiacere – afferma il direttore generale dei gialloblu Franco De Falco – anche se onestamente abbiamo poco da recriminare perché siamo ultimi. Il rammarico è quello di non potersi giocare fino alla fine la salvezza sul campo. L’ultimo mese del campionato è a sé stante per via delle differenti motivazioni di ogni squadra. Basti pensare la cavalcata compiuta dal Forlì lo scorso anno nell’ultimo scorcio di stagione. Certamente noi siamo ultimi, qualche errore l’abbiamo fatto e l’abbiamo pagata”.
Dopo la storica e prima promozione in serie D targata due anni fa, lo scorso 6 febbraio Oscar Farneti si è dimesso dopo 15 anni consecutivi al timone della Savignanese. Al suo posto è subentrato Alessandro Mastronicola, ma il torneo è stato inevitabilmente stoppato alla 25esima giornata per via del Coronavirus. Non tutto è perduto: c’è un barlume di speranza per poter restare in serie D, a causa di probabili cataclismi che interesserebbero le nuove composizioni di Serie B e C e la possibile nascita di una ex C2 semiprofessionistica. “La serie D rappresenta per Savignano un fatto eccezionale. Non è un dramma la retrocessione per la città. Io aspetterei a parlare di futuro. Ci sono in atto le riforme dei campionati, vedremo cosa accadrà”. L’ultima parola spetterà quindi alla Figc che dovrebbe trovare una soluzione definitiva il 3 o 4 giugno.