Cesena
Calenda a Cesena per sostenere Lattuca e una visione di città “aperta, inclusiva, europea”.
Diverse centinaia di persone hanno affollato il parco per Fabio, nel tardo pomeriggio di ieri, per ascoltare il comizio del neo-europarlamentare Carlo Calenda, a Cesena per sostenere la corsa a sindaco di Enzo Lattuca.
L’ex ministro dello Sviluppo economico, capolista Pd nel Nordest e leader del movimento “Siamo europei”, con oltre 278mila preferenze è risultato il più votato in Italia tra i democratici lo scorso 26 maggio, trainando il Pd e portandolo a incrementare in voti assoluti il risultato nella circoscrizione rispetto alle elezioni politiche del 2018.
L’intervento, dunque, non poteva che partire dall’Europa e dai rapporti che il Governo giallo-verde ha con essa: “L’Italia è scivolata nella serie C dell’Europa – ha rilevato Calenda – e tra i fantomatici alleati di Salvini persino l’Ungheria gli ha detto che non lo seguirà”.
Ha stigmatizzato poi il continuo attacco ai laureati e alle competenze (“l’Italia, al contrario, ha un basso numero di laureati”) e rivendicato con orgoglio i provvedimenti dei Governi Renzi e Gentiloni (“gli 80 euro hanno aiutato i salari medio-bassi”), pur invitando ad ammettere alcuni errori.
“Ma il tempo del lutto è finito. E a chi si astiene perché non si ritrova del tutto in quello che proponiamo dobbiamo parlare di fatti, parlando anche in modo brutale della verità. Mi hanno detto: meglio avere i conti in ordine o lottare contro la fame? Io rispondo che per non morire di fame devi avere i conti in ordine. Altrimenti non paghi la scuola pubblica, la sanità, la cassa integrazione, la Naspi e le pensioni”.
Dopo un elogio al sistema di sanità pubblica (“da salvare, anche se i prossimi anni costerà di più”), il finale dell’intervento di Calenda è stato all’insegna dell’ottimismo: “Noi vediamo un Paese che i nostri avversari non vedono: quello della solidarietà, del cuore, dell’anima vera. Perché non sanno che l’Italia è sempre più forte di chi la vuole debole”.
A seguire è intervenuto il candidato sindaco Enzo Lattuca, che ha definito quella attuale “la più bella campagna elettorale da sempre nella storia di Cesena”, ricordando la ricchezza delle tante frazioni cittadine, battute una per una.
Ironizzando sull’appello di esponenti del centrodestra che hanno definito Lattuca “espressione di una cultura politica vetero-marxista e statalista”, il candidato sindaco ha risposto ringraziando “Il compagno Calenda per essere qui con noi oggi” (battuta che si spiega con la cultura politica liberal-democratica di Calenda, NdR.)
L’appello finale di Lattuca è stato quello di votare per fare di Cesena sempre più una “Città aperta, inclusiva, europea”.