Cambio di consigliere comunale per Cesena Siamo noi

Passaggio di testimone per Cesena Sìamo Noi in Consiglio comunale. Come avvenne nella precedente legislatura, anche questa volta giunti al giro di boa di metà mandato il consigliere Vittorio Valletta lascia il posto al primo dei non eletti della lista: l’architetto 53enne Denis Parise. La presentazione del nuovo consigliere comunale, avvenuta stamattina al Plaza Cafè, è stata l’occasione per gli attivisti di fare il punto del lavoro svolto fino a oggi e pianificare i prossimi passi.

“Denis ha la capacità di mettere insieme le varie anime del nostro movimento. È un facilitatore essendo esperto in processi di partecipazione ed entra ora che la discussione sul Piano urbanistico generale è nel vivo”, lo ha presentato Valletta. Attuale consigliere del quartiere Oltresavio ed esperto della seconda Commissione consiliare, Parise ha una lunga esperienza nell’associazionismo e nei comitati cittadini con cui ha portato avanti molte battaglie. “Sono partito dal comitato Lupa con cui abbiamo salvato dalla cementificazione un terreno agricolo a Diegaro ─ racconta ─. Ho contribuito a mettere in piedi il comitato Via Emilia Ponente che chiede la pista ciclabile a Diegaro, i cui lavori del primo tronco partiranno a fine anno. Con l’associazione Rifiorita da diversi anni siamo impegnati nella rigenerazione del quartiere, mentre con il comitato San Cristoforo contrastiamo la nascita del polo logistica di Arca”.

Nelle amministrative del 2019 il movimento civico ha registrato il 9,7 per cento, e ha fatto ancora meglio nelle elezioni di quartiere dell’autunno scorso, dove ha toccato il 15,57 per cento. Un risultato lusinghiero considerando che ha mosso i primi passi nel 2013. “Ci siamo presentati, unici senza coalizione, in 10 quartieri su 12 eleggendo 20 persone. Puntiamo sul lavoro di squadra”, ha sottolineato Stefano Balzani che coordina il gruppo dei quartieri.

“Luci e ombre” è la considerazione di Cesena Sìamo Noi sui patti di collaborazione stipulati tra l’Amministrazione comunale e i quartieri. “Sono andati avanti progetti già previsti dalla Giunta ─ evidenzia Denis Parise ─. Questa tipologia di organizzazione dei quartieri mi sembra più distante dai cittadini rispetto a prima. Basti pensare al nuovo bando per la gestione degli immobili comunali che scoraggia i volontari e le associazioni, su cui peseranno l’affitto calmierato e altre spese”.

Sui patti di collaborazione, fortemente voluti da Cesena Sìamo Noi che ha preso spunto da quanto accade già a Bologna, e da cui è scaturita Green City, pesano diverse criticità. “Manca ancora il regolamento e questo lascia spazio alla discrezionalità. Inoltre nel bilancio comunale non c’è una specifica voce di spesa per i quartieri”, sottolinea Vittorio Valletta.

Molteplici sono i punti fondanti della lista civica che l’Amministrazione comunale ha fatto propri, come la questione ambientale. “Vogliamo continuare a essere da stimolo e forza propositiva, che si scontra però con quanto realizzato fino a ora  ─ prosegue Valletta  ─. Pensiamo al bosco urbano inaugurato tempo fa, che a oggi conta solo un albero. Quando poi fu approvata la dichiarazione per l’emergenza climatica abbiamo chiesto fosse monitorata l’emissione di CO2 in città ma nulla è ancora stato fatto. Il nostro metodo di lavoro è laico: votiamo le proposte entrando sempre nel merito”.

Attenzione anche al tema dell’economia con proposte interessanti. “Proponiamo di favorire nei bandi pubblici le imprese etiche, attente al welfare e all’ambiente, spingiamo poi per la nascita di una piattaforma per le consegne a domicilio tramite l’utilizzo di mezzi sostenibili”, afferma Marco Giangrandi.

Infine, Vania Santi annuncia la volontà di tornare a organizzare incontri nei quartieri dopo la chiusura dell’Urban center in centro storico nel novembre 2020, che ha ospitato tanti momenti per stimolare la cittadinanza attiva.