Campagna, parrocchia e inclusività, parte “After Work”

La campagna, la parrocchia e la comunità. A Badia c’erano tutti gli ingredienti perché potesse nascere After Work, un centro a sostegno delle persone disabili e delle loro famiglie ideato e gestito dall’associazione La collina delle cannigge con la collaborazione della parrocchia. Sport vari, attività di laboratorio e tantissimo altro, realizzati in chiave inclusiva, aperti a tutte le età e a tutto il circondario.

Oggi pomeriggio il centro è stato inaugurato, alla presenza del parroco don Filippo Cappelli, degli operatori e promotori, fra i quali il presidente dell’associazione, Luca Bellavista, dei ragazzi e delle famiglie e degli amministratori locali. Tra questi il sindaco di Longiano, Mauro Graziano con l’assessora ai Servizi sociali Elisa Giannini e l’assessore alla sicurezza Lorenzo Campana, il sindaco di Montiano Fabio Molari, il neosindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua, gli assessori cesenati Andrea Bertani e Carmelina Labruzzo.

“È stato un percorso lungo, di condivisione con la comunità che è gelosa, di una gelosia buona, dei propri posti – ha introdotto don Filippo -. Il progetto è stato accolto, un progetto in cui il bene è in atto, non è rimasto in potenza, la prova che quando le cose si fanno in collaborazione si fanno di più e meglio”.

“Ringrazio Luca e don Filippo – ha detto Mauro Graziano – per tutto il percorso fatto, ringrazio i sindaci e gli amministratori che sono qui. Sono felice di ospitare nella nostra città questa attività, rivolta a ragazzi la cui fascia di età ha bisogno di servizi, è un progetto necessario. Noi siamo sensibili al sociale, saremo vicini a questa realtà e disponibili. Grazie per essere qui”.

“Grazie per l’invito – ha detto Fabio Molari -. Badia è un incrocio, questa è una cosa bella per tutti e lavorare per gli altri è importante. Anche Montiano darà il suo contributo. Sono contento di anticipare che a Pasqua sarà inaugurato il Crocifisso di Forlivesi”.

“In questo luogo si realizza il diritto al tempo libero – ha detto il sindaco di Savignano Nicola Dellapasqua -. Non basta un tetto sulla testa , le persone hanno bisogno di vivere, andare in bicicletta, realizzare le proprie passioni, fare esperienze. In questo luogo si vive l’inclusione vera, non una teoria ma una pratica fatta di contenuti. Spero che questa esperienza diventi un modello, vi aspettiamo anche a Savignano”.

“Non siamo qui per caso – ha detto Luca Bellavista -. Qui c’erano gli ingredienti che ci erano stati indicati dal professor Andrea Canevaro, pedagogista dell’agricoltura sociale, con il quale abbiamo sviluppato questo progetto, che diceva: ci vuole la campagna, la parrocchia e la comunità. Queste sono le componenti perché i ragazzi possano stare insieme. Ringraziamo la parrocchia di Badia perché ci fanno stare qui. Chiediamo agli amministratori di interpellarci perché abbiamo un sacco di idee. Per esempio, noi facciamo ciclismo inclusivo. Stando seduto qui un’ora un sabato mattina ho contato passare 204 biciclette. Fateci costruire una colonnina per le riparazioni delle biciclette proprio qui alla curva, sopra ci mettiamo il logo After Work, e ci facciamo conoscere”.

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