Cesena
Campus di Cesena, buono il dato sulle immatricolazioni. Ottime le prospettive post laurea
Anno travagliato ma risultati comunque positivi per il Campus universitario di Cesena. A ripercorrere gli ultimi dodici mesi, tra didattica a distanza e allungamento dell’anno accademico, è stato il presidente del Consiglio del Campus, Massimo Cicognani, durante la riunione della terza Commissione consiliare di ieri sera.
“I corsi andati online hanno avuto un impatto soddisfacente, la frequenza degli studenti è stata pari e in alcuni casi superiore rispetto a quella in presenza ─ ha affermato ─. Grazie a un notevole investimento, tutte le aule del Campus sono state dotate delle attrezzature necessarie e delle piattaforme tecnologiche per la partecipazione degli studenti anche da remoto. Per quanto riguarda l’impatto sulla regolarità degli studi, i numeri dei laureati del 2020 sono stati 1.028, in linea con quelli degli anni precedenti, tenendo conto che oscillazioni del 10 per cento sono fisiologiche. Nel 2019 infatti i laureati sono stati 1.165 e 1.036 nel 2018″.
Buone notizie anche sul fronte delle immatricolazioni. “Venivamo dal boom del 2019 dovuto al traino del nuovo Campus, siamo stati quello che è cresciuto di più nell’Ateneo e c’era dunque un legittimo timore di un calo. Ma così non è stato e anzi abbiamo aumentato ─ prosegue Massimo Cicognani ─. Gli immatricolati l’anno scorso sono stati poco meno di 1.500 per una popolazione studentesca totale di 4.825 studenti. L’ambito che è cresciuto più di tutti è stato Ingegneria e scienze informatiche. Anche le lauree magistrali hanno avuto un buon interesse, con studenti provenienti da altre sedi. Probabilmente il prossimo anno varcheremo la soglia dei 5mila iscritti anche grazie ai nuovi corsi. Sulle nuove iscrizioni ha influito certamente la garanzia data agli studenti di poter seguire tutte le lezioni da remoto”.
Di aiuto sono stati anche gli interventi messi in campo dall’Unibo sul diritto allo studio, come l’ampliamento della no tax area e la distribuzione di schede da 100 giga per seguire le lezioni a distanza agli studenti non dotati di connessione internet.
Cicognani ha illustrato ai consiglieri comunali l’organizzazione della didattica mista (in presenza e a distanza) e il puntuale sistema di tracciamento. “Per mantenere le norme di distanziamento le aule sono disponibli al 50 per cento ed è possibile assistere alla lezione previa prenotazione del posto tramite un’app, fino ad esaurimento della capienza. Chi non riesce a prenotare il posto, viene registrato automaticamente per la prossima lezione, così da garantire una rotazione della presenza in aula. Cosa ci lascia questa esperienza? Premesso che l’università è una comunità in presenza, stiamo riflettendo su come la didattica possa essere integrata e innovata alla luce di queste nuove esigenze“.
Il presidente del Campus di Cesena ha infine parlato dei dati sull’occupazione a un anno dalla laurea, con risultati molto buoni soprattutto in alcuni ambiti. “Il tasso di occupazione per i laureati in Ingegneria e Scienze informatiche è straordinario: tocca il 97 per cento contro il dato nazionale che è di 15 punti sotto ─ conclude ─. Da segnalare anche i laureati in Architettura al 74 per cento, contro una media nazionale del 60 per cento. Non sono da meno quelli in Ingegneria biomedica e Ingegneria elettronica al 90 per cento, superiore di 10 punti al dato nazionale”.