Cesena
Campus di Cesena, due settimane alla chiusura del cantiere dello studentato
Nel Campus di Cesena è ormai in dirittura di arrivo il completamento della residenza per studenti e la biblioteca unica. È stato il presidente del Consiglio del Campus, Massimo Cicognani, ad aggiornare sullo stato dei lavori nel corso della terza Commissione consiliare che si è riunita ieri in via telematica.
“Il cantiere avrà termine il 12 marzo, poi sarà la volta della fase degli allestimenti che avverrà nei mesi di aprile e maggio, con il trasferimento dei libri nell’ultima settimana di maggio ─ informa ─. Nonostante la pandemia, la costruzione non è stata troppo travagliata. A fine giugno si terrà l’inaugurazione ufficiale, che cadrà in un momento simbolico per la nostra Università, in quanto in quel periodo sono previste le elezioni del nuovo rettore. Sarà un’occasione per fare un bilancio dell’attuale governance con il rettore uscente Francesco Ubertini, che è stato un motore importante di questo Campus“.
Sotto il nuovo insediamento è previsto un ampio parcheggio, della stessa capienza del Macchiavelli, “sufficiente per il personale docente e amministrativo”.
Il progetto di sviluppo del Campus, realizzato in collaborazione con il Comune, Serinar e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, si è concretizzato con l’entrata in funzione del nuovo plesso scientifico e didattico per Ingegneria, Informatica, Architettura nell’anno accademico 2018-19.
Contestualmente al taglio del nastro partirà la gara di appalto per la costruzione della nuova sede della Facoltà di Psicologia e dell’amministrazione del Campus, comprensiva della segreteria studenti.
“Qui c’è una novità: l’importo messo a disposizione dall’Università di Bologna è stato incrementato di tre milioni di euro, passando da cinque a otto milioni, per un budget complessivo di 15 milioni di euro ─ prosegue ─. La gara si dovrebbe concludere al più tardi a inizio 2022 e i tempi di realizzazione sono due anni dall’aggiudicazione. Nella migliore delle ipotesi a fine 2024 potremo avere un’altra inaugurazione. Avremo così un’altra cittadella degli studi”.
Con questo ultimo intervento si concluderà il piano di sviluppo edilizio della sede cesenate dell’Alma Mater, a completamento del plesso agroalimentare di Villa Almerici e dell’attiguo Tecnopolo. “Sarebbe molto funzionale, anche per dare unità all’insediamento, avere un collegamento pedonale e ciclabile con Villa Almerici, da cui si potrebbe diramare un collegamento con la stazione. Una logistica che migliorerebbe i tempi di accesso degli studenti e limitare l’utilizzo dei mezzi propri”, afferma Massimo Cicognani, che è professore ordinario al Dipartimento di Matematica.
Intanto, al fine di risolvere una delle criticità del nuovo insediamento relativa agli spazi per gli studenti, verrà presto incrementato il numero delle aule studio.