Case della memoria aperte per visite

Domani, domenica 23 maggio, porte aperte nelle ‘Case della memoria’, dove vissero personaggi illustri in ogni campo del sapere, dell’arte, della letteratura, della scienza, della storia. Dimore storiche che vale la pena visitare per conoscere il vissuto dei suoi protagonisti.  Tre le opportunità in zona: Villa Silvia a Cesena, la casa natale di Marino Moretti a Cesenatico e la Casa dell’Upupa a Sorrivoli. 

Villa Silvia, sulle colline di Lizzano, divenne di proprietà della contessa Silvia Pasolini Zanelli nel 1874, che ne fece un importante cenacolo della cultura romagnola. Tra i suoi frequentatori ci fu soprattutto il poeta Giosué Carducci che trascorse lunghi soggiorni  durante i quali godette della quiete dell’ampio parco. Nel 1920 la contessa lasciò in dono la villa settecentesca al Comune di Cesena. Dal 2007 ospita al suo interno il museo ‘Musicalia’, esposizione permanente di strumenti musicali, e suggestivo è il ‘Giardino parlante’ con il commento audio che fornisce notizie, aneddoti e brani sulla vita della contessa e del suo rapporto con Carducci. Visite dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Nel piccolo borgo di Sorrivoli, ai piedi del castello si trova la Casa dell’Upupa (così denominata da alcune upupe che vi fanno il nido), rifugio per sé e per le sue opere dell’artista Ilario Fioravanti che l’acquisto negli anni ‘60. Completano la casa-museo il giardino con varie opere in bronzo e un vasto deposito con centinaia di sculture e disegni. Durante il pomeriggio (dalle 15 alle 19) gli ospiti saranno accolti dalle note dei GorgScour, accompagnati da un cantore romagnolo, e da una merenda con ciambella e sangiovese.

A Cesenatico apertura (dalle 10 alle 18) dell’abitazione natale di Marino Moretti, sulla riva del porto canale. L’edificio è stato donato dalla sorella Ines al Comune per conservare la biblioteca e l’archivio dello scrittore nel suo luogo originario, con gli arredi scrupolosamente conservati. È sede di un importante centro di studi sulla cultura letteraria del Novecento.

Per prenotazioni: www.associazionedimorestoricheitaliane.it