Cesena
Centro anch’io diventa associazione e punta il dito verso piazza della Libertà e l’area dismessa del Sacro Cuore
Nell’ottobre 2014 a Cesena nasceva il comitato “Salviamo il parcheggio di Piazza della Libertà”. Oggi a distanza di quattro anni quello stesso comitato si trasforma nell’associazione “Centro anch’io” allargando il proprio sguardo a tutto il centro storico e non solo alla tanto dibattuta piazza che, tra l’altro, continua ad essere interessata dai lavori di rifacimento. Da parte sua l’amministrazione comunale è fermamente convinta che con la prossima chiusura del cantiere la piazza diventerà un grande polo attrattivo per l’intera città. Fabrizio Faggiotto, Francesco Gasperini e Giampaolo Maltoni (nella foto), invece, ritengono che senza un efficiente piano organizzativo il sito collocato tra il Duomo e Palazzo Oir non avrà un fortunato destino.
“È importante – sottolineano i tre attivisti che ad oggi contano dell’appoggio di 130 esercenti – non ripetere l’insuccesso del Foro Annonario”. Piuttosto, il loro consiglio, “sarà bene se il Comune seguisse per la piazza la stessa logica adottata per la biblioteca Malatestiana diventata il centro della vita culturale cesenate”. Quello che manca alla città malatestiana, dunque, è proprio un’organizzazione idonea a semplificare la vita dei residenti e dei commercianti e utile a incentivare il turismo. “Un imprenditore deve trovare allettante la città in cui investe aprendo un’attività”, afferma Fabrizio Faggiotto puntando il dito verso un mancato disegno commerciale di piazza della Libertà. Pensiero questo che rimarca quanto detto da Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio Cesenate, che proprio al Corriere Cesenate ha ribadito l’esigenza per galleria Oir e per tutti gli spazi commerciali che incorniciano la piazza di una regia unica.
Non meno rilevante la mappa dei parcheggi. “A Cesena le aree di sosta ci sono. Il problema, però, non è quantitativo ma qualitativo”, spiega Faggiotto. “Il parcheggio della piazza rappresentava un punto di incontro tra gli amministratori, gli esercenti e i residenti del centro storico. Adesso si potrebbe intervenire sull’area dismessa alle spalle del Sacro Cuore”, sostiene Faggiotto.
L’associazione “Centro anch’io” ha come obiettivo la promozione e la riqualificazione del centro storico. “A nostro avviso – spiegano Faggiotto, Gasperini e Maltoni – i diretti incaricati, vale a dire Zona A e le associazioni di categoria, non hanno mai avuto la volontà e le capacità di governare con le dovute attenzioni”. Nei prossimi giorni l’associazione organizzerà un incontro aperto a tutta la cittadinanza durante il quale verrà presentato nel dettaglio il nuovo progetto dando spazio a idee e proposte.