Cesena, a centrocampo sono arrivati Collocolo e Petermann

La spina dorsale del Cesena è pressoché fatta, manca solo il portiere che potrebbe essere Satalino del Sassuolo. Dopo le conferme di Ricci, Ardizzone e il ritorno di Caturano, gli ultimi arrivati sono Michele Collocolo e Davide Petermann.

Proprio questi ultimi due centrocampisti sono stati presentati a stampa e tifosi in mattinata all’Orogel Stadium Dino Manuzzi dal ds Moreno Zebi. “Sono due profili che seguo da tempo – rivela il dirigente dei romagnoli – entrambi vanno ad arricchire il patrimonio della società. A scapito di richieste economiche più importanti hanno scelto di venire a Cesena ed entrambi sono accomunati dal fatto che hanno voglia di vestire questa maglia”.

21 anni da compiere a novembre, Collocolo è nato a Taranto e già da 15enne ha lasciato la famiglia, alla quale è legatissimo, per accasarsi a Cosenza e poi al Francavilla. Lo scorso anno è retrocesso ai playout con la maglia del Rende nella prima vera stagione da protagonista. “Devo crescere ancora molto come mezzala – spiega – ma sono stato contento della chiamata e della possibilità di arrivare in una piazza così importante. Sono un giocatore che prende posizione tra le linee e a cui piacciono gli inserimenti dietro i difensori, spero di fare qualche gol in più rispetto lo scorso anno”.

Sarà la prima apparizione nel girone B di Serie C e le sue caratteristiche andranno ad aumentare la fisicità della squadra, anche in collaborazione con l’altro neo arrivato Davide Petermann, regista con doti offensive, soprattutto da calcio da fermo. “In Romagna torno dopo l’esperienza di Santarcangelo – ricorda il centrocampista – fino al momento del mio infortunio al ginocchio era positiva con mister Zauli”.

Tornato a Palermo è stato ceduto in prestito a diverse squadre, fino all’ingaggio della Reggina. La prima vera annata senza guai fisici è stata quella dello scorso compionato con la maglia della Vibonese. “Le pressioni non devono essere un problema, la gente ha tanta aspettative su di me. Vogliamo raggiungere un piazzamento migliore rispetto a quello dello scorso anno. Per entrare nel cuore dei tifosi occorre sudare la maglia – termina il classe 1994 – non voglio dire troppo, preferisco far parlare il campo”.