Cesena Fc, due nuove pedine importanti

Lavoro e sudore. Il Cesena ha sì finito il ritiro di Acquapartita ma continuerà la preparazione in vista del campionato, che molto probabilmente slitterà a settembre, per via del ricorso presentato dal Campobasso, escluso inizialmente dalla serie C, e accettato dal Consiglio di Stato. Il Cavalluccio ha intanto trovato due uomini che hanno abbracciato appieno i dogmi di mister Toscano e sono Niccolò Bianchi e Riccardo Chiarello. I due pupilli del tecnico sono stati presentati quest’oggi dal Ds Stefano Stefanelli, che lavora per stringere su Alexis Ferrante (Ternana) e che ha portato in riva al Savio Francesco De Rose, di cui si attende solo l’ufficialità.

“Son eccezionali entrambi – dice il dirigente riferendosi a Bianchi e Chiarello – in questi giorni di ritiro abbiamo visto due professionisti validi per il nostro progetto e spogliatoio. I numeri parlano da soli, son venuti qui con grande entusiasmo e hanno accettato sin da subito il Cesena. Tutta la società è orgogliosa ad averli qui con noi, poi sarà il campo a parlare”. La categoria non spaventa un uomo spogliatoio come Niccolò Bianchi, arrivato dalla Reggina. “Ho avuto la fortuna di girare tanto – ha detto – in diverse città e categorie ma la piazza di Cesena è importante. Il fatto di tornare in Serie C non importa”. Un punto di forza sarà il fare gruppo e creare la giusta amalgama, “son un giocatore che, fin da giovane, ha sempre fatto da centro di gravità. Parlo molto ma in maniera pulita e precisa per aiutare il mio interlocutore e quindi per il bene comune”.

Corsa e agonismo sono le qualità sul campo, oltre quelle morali, una pedina che Toscano ha fortemente voluto. “Avendo già avuto il mister so già cosa vuole e come. Cerco di dare una mano ai compagni. Lavoro e regole sono le parole dell’allenatore, tutti dobbiamo remare dalla stessa parte per seguire una direzione”. Un aspetto non di poco conto sarà il rinvio dell’avvio dei campionati, “siamo nuovi in squadra e qualche giorno in più ci servirà. Può essere un vantaggio”. Il centrocampista non si sbilancia a parlare degli obiettivi che la società ha individuato nel salto di categoria. “Le ricette le hanno solo i cuochi… Gli obiettivi si creano durante la stagione”.

Della stessa mentalità e forte tempra è il duttile collega di reparto Riccardo Chiarello, già in gol in tutte le uscite fin qui del Cesena. “Negli ultimi anni ho ricoperto tanti ruoli, come quello di trequartista, mezzala, il quarto di centrocampista ma ora con Toscano il mio ruolo preferito è stare dietro le punte. Mi sento libero di spaziare e mi piacciono in fase difensiva i compiti che mi vengono dati”. La città ha fatto subito colpo sull’ex Alessandria. “Mi hanno detto che qui si mangia bene e ci si diverte ma io son qui per lavorare. Il mio impatto è stato ottimo, la mia persona è semplice. Non ho esigenze particolari, sto bene e mi son integrato subito con i vecchi ragazzi, ma anche con i nuovi”. Filo conduttore ancora il tecnico Domenico Toscano. “Il mister ci chiede di fare blocco unico dentro e fuori dal campo. Mi trova d’accordo.  La caratteristica più importante che ho trovato in questo gruppo è che i ragazzi sono applicati e danno l’anima. Non esistono i singoli ma il Cesena”. Energico e deciso, il classe 1993 ha un legame speciale con i tifosi. “Non ho più 18 anni e cerco di essere un trascinatore ma è il mister che ha il polso della situazione. Col pubblico ho un rapporto diretto, anche con le critiche. Nei momenti positivi son il primo ad esultare – conclude – nei negativi cerco il punto comune”.