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Cesena Fc. L’addio al calcio giocato da parte di De Feudis
Tra lacrime e singhiozzi, Giuseppe De Feudis saluta il calcio giocato, ma continuerà la propria avvenuta come collaboratore tecnico del Cesena Fc. Nella sala stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi, stamattina a fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente Corrado Augusto Patrignani, “è una giornata storica. Da tifoso non posso nascondere la tristezza nel non vederlo più in campo. Da presidente è invece una soddisfazione perché possiamo continuare a lavorare insieme col suo contributo fatto di carisma, esperienza e personalità. Mi dispiace che non possa aver salutato i tifosi, per questo organizzeremo un’amichevole in suo onore che faremo non appena il pubblico potrà tornare allo stadio. Beppe è stato un simbolo per tutto il Cesena calcio”. Gli elogi non sono mancati anche da parte di Lorenzo Lelli, “è stato il giocatore nel quale tutti i tifosi si sono immedesimati. I risultati raggiunti da lui sono avvenuti grazie a lavoro, dedizione e sacrificio. Deve essere un esempio per tutti”.
Con 301 presenze maturate nelle prime quattro categorie italiane in 10 stagioni al Cavalluccio, una Coppa Italia di Serie C alzata, 9 gol segnati e ben 5 promozioni conquistate dalla serie D alla A, il Conte di Bollate è il terzo bianconero che ha raccolto più gettoni con la stessa maglia, dietro ai soli Giampiero Ceccarelli e Adriano Piraccini. “Ho deciso di intraprendere questo nuovo percorso – ha annunciato l’ex mediano – non mi allontanerò troppo dal campo, sono dispiaciuto ma fa parte della vita di un calciatore. Prima o poi sarebbe dovuta arrivare questa giornata. Durante il lockdown ho riflettuto molto su questa decisione, anche se il fisico poteva permettermi di andare ancora avanti”. Le lacrime e i singhiozzi non si sono fatti attendere al momento dei ringraziamenti, rivolti alla moglie, alla famiglia, al procuratore Filippo Cavadini e al Cesena per questa nuova avventura. Un pensiero denso d’amore è andato anche al pubblico del Cavalluccio, “la gente di Cesena non dimentica i calciatori che hanno lottato per la sua maglia. Chi, come me, ha sempre dato il massimo e buttato il cuore oltre l’ostacolo”.